L’AI Marketing Manager sarà la figura chiave del 2025
Intelligenza artificiale nel retail: +33% di produttività e -67% di costi
16 Maggio 2025
Secondo Financial Express, l’intelligenza artificiale nel retail ha aumentato la produttività del 33% e ridotto i costi del 67%. In Europa si stimano ricavi oltre i 4 miliardi di euro nel 2025, con una crescita del +18% annuo fino al 2032. Il 67% dei retailer prevede di aumentare gli investimenti in AI entro un anno. Italia tra i Paesi più dinamici.
Intelligenza artificiale nel retail: numeri da record
L’intelligenza artificiale nel retail si conferma uno dei settori più dinamici del panorama digitale europeo. Secondo Market Data Forecast, entro la fine del 2025 il comparto AI applicato al commercio al dettaglio supererà i 4 miliardi di euro di ricavi (+18% sul 2024), con una crescita media annua (CAGR) del 18% fino al 2032. Il mercato europeo è guidato dalla Germania (22%), seguita da Regno Unito, Francia e Italia.
Produttività in aumento e costi in calo grazie all’AI
L’AI per la produttività aziendale è ormai una realtà misurabile. Una recente indagine internazionale firmata Financial Express mostra che i retailer che adottano l’intelligenza artificiale hanno registrato un +33% di produttività e una riduzione dei costi del 67%. In Italia, il 46% delle aziende del settore retail utilizza l’AI per marketing e vendite, e il 42% per generare contenuti o strategie su misura.
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel retail
Tra le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel retail più diffuse troviamo: AI agent per il customer care e la pre-vendita, attivi 24/7; algoritmi per l’analisi dei dati di vendita; automazione dell’inventario e integrazione nei gestionali; avatar e assistenti virtuali capaci di gestire oltre 700.000 conversazioni al giorno, con una percentuale di risoluzione dei problemi pari al 97%.
Secondo Francesco Elmi, International Marketing Manager di Vection Technologies, l’intelligenza artificiale è ormai sinonimo di sviluppo a tutto tondo nel settore retail.

Il progresso, afferma, è inevitabile e deve essere abbracciato per generare valore: proprio per questo oggi si parla di un vero e proprio “AI Excitement” tra gli operatori del settore, un entusiasmo diffuso che accompagna l’evoluzione tecnologica in corso.
Intelligenza artificiale nel retail in Italia: il caso QuestIT
Tra le realtà italiane più avanzate nel campo dell’AI nel commercio al dettaglio spicca QuestIT, tech company del gruppo Vection Technologies. L’azienda propone soluzioni intelligenti per velocizzare i processi operativi e liberare le persone da attività ripetitive.
Elmi sottolinea che l’intelligenza artificiale non sostituirà mai i lavoratori, ma li affiancherà per svolgere i compiti con maggiore precisione e velocità.
Le soluzioni di QuestIT sono già impiegate su vari canali – dalle app ai totem digitali, passando per WhatsApp e telefono – con performance che arrivano fino a 700.000 interazioni giornaliere. I clienti, sia italiani che internazionali, si affidano a questi strumenti per automatizzare il customer care e risolvere problematiche di primo livello, riducendo tempi e costi di gestione.
Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il retail
L’intelligenza artificiale applicata alla vendita al dettaglio sta trasformando in profondità le dinamiche del settore. Grazie a tecnologie come i virtual twin, i brand possono analizzare il comportamento dei clienti più fidelizzati, ma anche individuare nuovi target emergenti. Il 47% dei retailer, infatti, riconosce all’AI la capacità di aver ispirato nuovi prodotti e servizi, costruiti su misura in base alle preferenze degli utenti.
Retail e trasformazione digitale: non solo customer care
L’automazione nei negozi non si limita al supporto alla clientela. Sempre più aziende adottano l’AI per monitorare le attrezzature operative, ottimizzare le risorse e prevedere guasti grazie alla manutenzione predittiva.
Tecnologie già presenti in molte aziende europee – come riportato anche da Forbes USA – stanno migliorando la sicurezza e prevenendo incidenti sul lavoro. Il tutto rientra in una visione più ampia di trasformazione digitale nel retail.
Vantaggi dell’intelligenza artificiale per i retailer italiani
In Italia cresce la consapevolezza che l’intelligenza artificiale è un asset strategico. Il 67% dei retailer prevede di aumentare gli investimenti in soluzioni AI-centriche entro i prossimi 12 mesi.
I principali vantaggi identificati includono l’ottimizzazione della customer experience, il risparmio sui costi operativi e una maggiore agilità nell’adattarsi ai cambiamenti del mercato.
AI Excitement: una rivoluzione culturale prima ancora che tecnologica
La diffusione dell’AI Excitement nel mondo retail non è solo una conseguenza dell’efficienza tecnologica, ma rappresenta anche una rivoluzione culturale.
Come spiega Elmi, le aziende stanno imparando a usare l’intelligenza artificiale non solo per dare informazioni, ma per risolvere problemi concreti, automatizzare decisioni operative e liberare tempo per le attività a maggior valore aggiunto. In un contesto così dinamico, l’AI si conferma il vero abilitatore dell’innovazione.