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OpenAI aggiorna il suo Agente AI: più potente, sicuro e autonomo
26 Maggio 2025
OpenAI aggiorna Operator con il nuovo modello o3 più avanzato, progettato per migliorare le capacità di ragionamento, calcolo e interpretazione.
Il passaggio da GPT-4o al modello o3 rappresenta un salto di qualità tecnico: benchmark interni evidenziano performance superiori su compiti logico-matematici, rendendo l’agente più preciso e autonomo nell’esecuzione di task complessi.
Cosa fa OpenAI Operator e perché è importante
OpenAI Operator è un agente AI autonomo in grado di navigare sul web e utilizzare software in ambienti cloud-hosted per eseguire le richieste dell’utente.
Si tratta di uno dei primi esempi di AI agent con navigazione web e interazione con applicazioni reali, senza bisogno di supervisione continua.
Un’innovazione che punta ad automatizzare compiti digitali ripetitivi e operazioni avanzate.
Il nuovo modello o3 migliora sicurezza e performance
Secondo OpenAI, il nuovo modello o3 rende Operator più sicuro e performante. L’agente è stato addestrato con dataset specifici per gestire conferme, rifiuti e limiti etici.
Nei test interni, o3 Operator è risultato meno vulnerabile al prompt injection, ovvero attacchi in grado di manipolare le risposte dell’AI tramite input nascosti. Inoltre, rifiuta più facilmente azioni sensibili o illecite.
OpenAI Operator e la corsa agli agenti AI autonomi
Agenti AI sempre più autonomi sono al centro della competizione tra big tech. Oltre a OpenAI, anche Google propone un agente simile tramite le API di Gemini, con il progetto Mariner per il pubblico consumer.
Anthropic sta sviluppando modelli in grado di aprire file e navigare tra pagine web. OpenAI sfida Google e Anthropic con un agente AI autonomo e altamente specializzato.
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Differenze tra GPT-4o e il nuovo modello o3 di OpenAI
GPT-4o vs o3: il nuovo modello si distingue per una maggiore capacità di reasoning, minore tendenza a rifiutare richieste lecite e una miglior gestione della sicurezza operativa. o3 Operator non ha però accesso nativo al terminale o a un coding environment, a differenza di altri modelli dedicati allo sviluppo software.
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Un agente AI pensato per il futuro dell’automazione
Con Operator di OpenAI che può navigare online e usare software in cloud, si apre una nuova fase dell’AI e automazione dei compiti digitali.
L’obiettivo di OpenAI è costruire agenti affidabili e utilizzabili in contesti reali, per supportare professionisti e utenti finali nella gestione di task complessi con interfacce semplificate e output controllabili.