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  • YouTube integra Google Lens per ricerche visive

    30 Maggio 2025

    YouTube ha avviato i test per una nuova funzionalità che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui navighiamo nei contenuti video brevi: l’integrazione di Google Lens nei video Shorts.

    Da questa settimana, gli utenti potranno mettere in pausa un video e utilizzare Google Lens per analizzare ciò che compare sullo schermo.

    Oggetti, testi, persone, luoghi o prodotti visibili nel video potranno essere identificati e cercati visivamente con un semplice tocco.

    Shopping visivo e influencer marketing: le potenzialità di Google Lens YouTube Shorts

    Anche se si tratta tecnicamente solo di un’estensione della ricerca immagini di Google, la sua applicazione nei video potrebbe aprire a scenari innovativi, soprattutto in ambito e-commerce.

    Con Google Lens su YouTube Shorts, gli utenti potrebbero identificare capi d’abbigliamento, accessori o altri oggetti presenti nei video e cercarli online.

    Sebbene questa funzionalità non sia attiva per i video con link affiliati o con promozioni tramite YouTube Shopping, potrebbe comunque creare un nuovo canale di marketing potenzialmente utile per lo shopping. Immagina un influencer che dice: “Se ti piace il mio outfit, prova a usare Lens per trovarlo!” Un’idea semplice, ma dal forte impatto commerciale.

    Nuove funzionalità, ma anche rischi per la privacy

    Ogni innovazione comporta anche dei rischi. Uno dei più discussi riguarda la privacy degli utenti. YouTube ha dichiarato che Google Lens non utilizza riconoscimento facciale biometrico, ma potrebbe comunque mostrare risultati legati a personaggi pubblici presenti nei video. Questo solleva preoccupazioni su possibili usi impropri, come il tracciamento di persone a partire da un frame.

    Video interattivi e AI

    L’arrivo di Google Lens nei YouTube Shorts rappresenta un’evoluzione interessante: i video diventano non solo contenuto da guardare, ma esperienze con cui interagire.

    Siamo di fronte a un nuovo tipo di fruizione, in cui ogni frame può diventare un punto di partenza per scoprire, imparare o acquistare. Se ben regolamentata, questa tecnologia potrebbe ridefinire l’engagement su piattaforme come YouTube e aprire nuove strade sia per i creator sia per i brand.

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