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Meta investe 65 miliardi in AI: cosa bolle in pentola
3 Luglio 2025
Meta punta tutto sull’intelligenza artificiale, destinando ben 65 miliardi di dollari al settore nel solo 2025. Una cifra che segnala con chiarezza l’ambizione dell’azienda: diventare protagonista assoluta della corsa globale all’AI.
Gli investimenti si concentrano su progetti avanzati e assunzioni strategiche nei team di ricerca.
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Meta vuole acquisire PlayAI per sviluppare voci personalizzate
Secondo Bloomberg, Meta è in trattativa per acquistare PlayAI, una startup californiana specializzata in AI vocale.
L’obiettivo è utilizzare la tecnologia per creare voci personalizzate nei suoi chatbot. L’acquisizione includerebbe anche parte del team tecnico, segnando un passo in avanti nell’integrazione tra AI conversazionale e wearable.
Obiettivi di Meta nell’AI conversazionale
L’acquisizione di PlayAI si inserisce in una strategia più ampia: costruire chatbot AI Meta sempre più umani, in grado di parlare con voce personalizzata. Un salto qualitativo che andrebbe oltre i modelli testuali, verso esperienze vocali immersive integrate in dispositivi come Meta AI glasses.
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Nasce il progetto superintelligenza
Alexandr Wang, CEO di Scale, guiderà il progetto Meta superintelligenza, che mira a creare sistemi AI in grado di superare le capacità cognitive umane.
Un obiettivo ambizioso, alimentato anche dal reclutamento di ex ricercatori OpenAI, a conferma della volontà di Meta di diventare leader assoluta dell’AI evoluta.
Chatbot AI di Meta con voci personalizzate
Meta aveva già tentato un approccio simile nel 2023, lanciando su Messenger chatbot ispirati a celebrità come Kendall Jenner e MrBeast.
Il progetto fu ritirato dopo pochi mesi per scarso interesse. Ora, con nuove tecnologie vocali e una strategia più matura, l’azienda cerca una seconda chance nel campo dei bot vocali.
Meta PlayAI: wearable, occhiali intelligenti e nuove interazioni
L’integrazione della tecnologia di PlayAI potrebbe trasformare le esperienze d’uso degli occhiali intelligenti, rendendo possibile interagire vocalmente con un assistente AI in tempo reale. Un’innovazione che punta a cambiare il modo in cui ci relazioniamo alla tecnologia nella vita quotidiana.
Meta contro OpenAI: la sfida si gioca sull’intelligenza avanzata
Con l’ingresso nel campo della AI vocale, Meta rilancia la sua sfida a OpenAI e Google.
L’ambizione non è più solo quella di seguire l’evoluzione, ma di guidarla, creando un’intelligenza artificiale conversazionale e relazionale al servizio di miliardi di utenti.
Il futuro dell’intelligenza artificiale secondo Meta
Che si tratti di acquisizione di talenti, sviluppo di bot vocali, o di progettare una superintelligenza capace di ragionare, è chiaro che Meta intelligenza artificiale sarà uno dei temi dominanti del futuro tecnologico.
E con 65 miliardi già sul tavolo, il mondo tech osserva con attenzione.