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  • Il mercato globale dell’AI in sanità crescerà del 972% entro il 2033

    2 Luglio 2025

    Il mercato globale dell’intelligenza artificiale e telemedicina è in piena espansione. Secondo openPR, nel 2024 ha sfiorato i 18 miliardi di euro di ricavi, ma le stime parlano di un valore superiore ai 192 miliardi entro il 2033, con un tasso di crescita annuale (CAGR) del 27%.

    Solo gli Stati Uniti passeranno da 7 a 49 miliardi di euro nello stesso periodo, mentre il Canada, pioniere della telehealth, continua ad avanzare grazie alla domanda di innovazione tecnologica in medicina.

    Applicazioni AI telemedicina: cosa cambia per pazienti e medici

    Tra le principali applicazioni AI telemedicina troviamo gli assistenti virtuali, i diagnostic accelerators e gli algoritmi di monitoraggio h24.

    Secondo GlobeNewswire, il 26% dei pazienti oggi utilizza virtual twin per ricevere assistenza remota.

    I virtual doctors del futuro, conversazionali ed empatici, promettono di diventare un ponte diretto e immediato con i professionisti sanitari.

    Intelligenza artificiale e telemedicina in Italia: il piano PNRR

    Anche l’Italia accelera sul fronte della digitalizzazione sanità italiana.

    L’obiettivo dichiarato è diventare il primo paese europeo con una piattaforma nazionale di telemedicina, finanziata con 1,5 miliardi di euro dal PNRR.

    Un passo decisivo per portare la sanità digitale al centro del sistema sanitario nazionale.

    L’AI in sanità secondo Gianmarco Biagi

    Gianmarco Biagi, CEO di Vection Technologies e presidente della Commissione Nazionale per la Digitalizzazione in Sanità della SIT, afferma: “Ogni giorno rimango a dir poco sorpreso da quanto l’intelligenza artificiale risulti potente e, allo stesso tempo, liquida, ovvero applicabile a qualsiasi settore e campo del sapere. E i margini di crescita sono immensi. Come già specificato dalle ricerche sopra argomentate, il mondo health, in particolar modo l’ambito della telemedicina, è già oggi uno dei più coinvolti dalla cosiddetta ‘AI wave’”.

    Intelligenza artificiale e telemedicina - Gianmarco Biagi, CEO di Vection Technologies e presidente della Commissione Nazionale per la Digitalizzazione in Sanità della Società Italiana di Telemedicina

    Biagi sottolinea inoltre: “Mi aspetto innovazioni e soluzioni ancora più all’avanguardia che aiuteranno sia i medici sia pazienti di tutte le età. Per quanto riguarda l’Italia, sempre più strutture ospedaliere stanno adottando tecnologie di intelligenza artificiale per innovare l’esperienza dei pazienti e migliorare l’efficienza dei servizi. Nello specifico, l’artificial intelligence viene impiegata sia per facilitare l’accesso alle strutture, ad esempio attraverso assistenti virtuali per la prenotazione di appuntamenti, sia come strumento avanzato per la formazione del personale sanitario, supportando l’apprendimento di procedure cliniche in modo più accurato e interattivo. Si tratta di un approccio che unisce innovazione e conoscenza a beneficio dell’intero sistema sanitario. Sotto questo punto di vista, il convegno SIT, che organizziamo ogni anno, rappresenta un’importante occasione per fare il punto sull’evoluzione del settore e promuovere soluzioni mirate e performanti”.

    Diagnosi a distanza con AI: più rapide, più precise

    Uno dei campi in cui l’intelligenza artificiale per diagnosi a distanza sta facendo la differenza è la diagnostica per immagini. In particolare, software AI in ambito radiologia e patologia stanno aumentando l’accuratezza e riducendo i tempi diagnostici, migliorando notevolmente l’esperienza dei pazienti anche da remoto.

    Assistenti virtuali in sanità e algoritmi “data catcher”

    Sempre secondo le previsioni, crescerà anche l’adozione di assistenti virtuali in sanità per facilitare l’interazione con le strutture mediche.

    Gli algoritmi “data catcher” saranno in grado di monitorare costantemente i parametri vitali dei pazienti, segnalando anomalie in tempo reale e suggerendo terapie mirate, migliorando così la prevenzione e l’efficienza sanitaria.

    LEGGI ANCHE: L’addestramento AI non viola il copyright: sentenza storica a favore di Meta

    Il futuro della telemedicina con l’intelligenza artificiale

    Le prospettive per il futuro della telemedicina con l’intelligenza artificiale sono chiare: interazioni più umane grazie ai virtual doctor, cure più rapide grazie ai software diagnostici AI, e una maggiore equità nell’accesso alla sanità grazie alla tecnologia.

    La vera sfida sarà integrare queste soluzioni in modo efficace nei sistemi pubblici e privati.

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    #AI