Google perde terreno: ChatGPT e l’IA stanno cambiando la ricerca online
Google lancia Offerwall per aiutare gli editori a recuperare ricavi persi a causa dell’AI
2 Luglio 2025
Con l’introduzione di risultati generati da AI nei motori di ricerca, molti editori hanno registrato un calo del traffico organico. In questo scenario, Google Offerwall rappresenta una risposta concreta: una funzionalità che consente di recuperare valore dai contenuti digitali, senza obbligare gli utenti a pagare o abbonarsi in modo rigido.
Come funziona Google Offerwall per gli editori
La nuova funzione di Google Ad Manager introduce un overlay interattivo che appare prima dell’accesso al contenuto.
L’utente può scegliere se guardare annunci video brevi (rewarded ads), rispondere a sondaggi rapidi o effettuare microtransazioni. In alternativa, l’editore può offrire l’accesso in cambio dell’iscrizione alla newsletter o di una prova gratuita.
Monetizzazione editori e AI dinamica
Una delle novità più interessanti è l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione dei contenuti.
Il sistema ottimizza dinamicamente quando e come mostrare Google Offerwall a ciascun visitatore, in modo da massimizzare l’engagement e ridurre il rischio di fastidio. Un passo importante verso la pubblicità dinamica di Google integrata con la user experience.
Differenza tra Offerwall e paywall tradizionali
A differenza dei paywall rigidi, Google Offerwall introduce un modello più flessibile e meno invasivo. Si tratta di un’alternativa che non blocca del tutto l’accesso al contenuto, ma lo “ricompensa” in cambio di azioni semplici.
Questo lo rende più adatto anche a piccoli editori, che spesso non hanno risorse per sviluppare paywall complessi.
Vantaggi di Offerwall per piccoli editori
Durante la fase di test, oltre 1.000 editori hanno adottato Google Offerwall, ottenendo in media un incremento del 9% nei ricavi.

Per i piccoli publisher, si tratta di un’opportunità concreta per monetizzare i contenuti web nell’era dell’AI, sfruttando strumenti semplici da implementare ma potenti in termini di conversione.
Microtransazioni e overlay interattivo contenuti
L’introduzione delle microtransazioni nei contenuti digitali rappresenta una delle grandi novità di Offerwall. Insieme all’overlay interattivo, consente un’esperienza personalizzata e meno aggressiva rispetto alla pubblicità classica.
Inoltre, l’integrazione con piattaforme terze come Supertab apre scenari di monetizzazione multipiattaforma.
Nuovi strumenti per publisher nel post AI Overviews
Google Offerwall si inserisce in un contesto più ampio di strategie di monetizzazione post AI Overviews, dove i contenuti rischiano di perdere visibilità a causa dell’AI generativa nei motori di ricerca.
L’iniziativa rientra tra i nuovi strumenti per publisher che cercano di diversificare i ricavi e mantenere la sostenibilità del proprio modello editoriale.
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Critiche e rischi di consolidamento
Non mancano le perplessità: diversi osservatori sottolineano come Google possa rafforzare ulteriormente il proprio ruolo dominante, creando dipendenza da una singola piattaforma.
Per gli editori indipendenti, affidarsi a Google per ogni aspetto, dalla distribuzione alla monetizzazione, potrebbe rappresentare un rischio in termini di autonomia e pluralismo.
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Come monetizzare contenuti web nell’era dell’AI
L’arrivo di Google Offerwall suggerisce una trasformazione profonda del modo in cui si monetizzano i contenuti digitali. L’era dell’intelligenza artificiale impone agli editori di adattarsi con soluzioni innovative, capaci di coniugare sostenibilità economica e centralità dell’utente.
Come monetizzare contenuti web nell’era dell’AI non è più una domanda futura, ma una necessità presente.