L’AI Marketing Manager sarà la figura chiave del 2025
L’intelligenza artificiale nello sport ha sfiorato i 9 miliardi di euro e supererà i 10 miliardi entro fine anno
15 Luglio 2025
L’intelligenza artificiale nello sport è diventata molto più di una tendenza tecnologica: è ormai una realtà consolidata.
Secondo Precedence Research, il mercato globale dell’AI sportiva supererà i 60 miliardi di euro entro il 2034, con un aumento del +500% rispetto al 2024 e una crescita media annuale (CAGR) del 21%.
I leader? Nord America con il 35% del mercato, seguito da Europa (24%) e Asia (22%).

“L’AI è il nostro futuro, ma è anche il nostro presente”, afferma Gianpaolo Martire, Responsabile Marketing del Vero Volley. “Come professionisti del settore, siamo chiamati a integrarla nella quotidianità per restare al passo con le nuove esigenze del mercato”.
AI e calcio: il caso Liverpool
Tra gli esempi più concreti di AI e calcio, spicca il Liverpool FC, che utilizza piattaforme intelligenti per analizzare e ottimizzare i calci piazzati. L’obiettivo? Studiare tattiche avanzate per sorprendere gli avversari. Un esempio emblematico di AI e analisi tattica nel calcio applicata ai massimi livelli competitivi.

AI e basket NBA: analisi video e prevenzione infortuni
Nel mondo dell’AI e basket NBA, la tecnologia è già parte integrante della strategia. L’NBA sta sviluppando un sistema che consente di accedere rapidamente a registrazioni complete dei match, utili per l’analisi di infortuni ricorrenti come quelli al tendine d’Achille.
L’obiettivo è anticipare e prevenire i rischi per gli atleti.
Vero Volley e AI: il modello italiano da seguire
La intelligenza artificiale nello sport in Italia trova un’eccellenza nel Vero Volley, che ha stretto una partnership con K-Sport per monitorare le prestazioni degli atleti grazie a sensori avanzati.
I dati aiutano a prevenire infortuni da sovraccarico e migliorare le performance.
“Oggi l’intelligenza artificiale è molto più di una tecnologia dirompente: è un’onda di eccitazione che sta influenzando tutte le principali industrie globali, sport compreso”, spiega Martire. “Noi la utilizziamo in tante applicazioni: dalla creazione di contenuti video e grafici all’ottimizzazione logistica per gli spostamenti, dal tagging automatico delle foto fino agli strumenti per fan engagement e pubblicità virtuale”.

Anche sul fronte commerciale l’AI gioca un ruolo chiave: “Nel nostro lavoro l’AI supporta il marketing automation e la gestione CRM, semplifica attività ripetitive e aiuta nella generazione di lead B2B”, aggiunge Martire. “Il mio consiglio? Informarsi, formarsi e adottare solo le tecnologie realmente utili agli obiettivi aziendali”.
AI e medicina sportiva: diagnosi e inclusione
Secondo l’AI Expert Francesco Elmi, “l’AI è una culla di opportunità. La sua forza sta nel supporto che può offrire a medici e operatori sportivi, ad esempio tramite avatar che scansionano gli atleti e aiutano a rilevare patologie prima che si manifestino”.
Ma l’AI in medicina sportiva va oltre la diagnosi. “L’intelligenza artificiale è anche un ponte inclusivo: può supportare ragazzi sordi o con disabilità ad avvicinarsi allo sport con nuovi strumenti accessibili”, sottolinea Elmi.
Intelligenza artificiale e scouting: una nuova era per i talenti
Uno studio della Toronto Metropolitan University mostra come l’AI e scouting sportivo possano aiutare gli osservatori a valutare le performance degli atleti in modo oggettivo. “L’intelligenza artificiale aiuta i professionisti del settore a concentrarsi sulle prestazioni, evitando che fattori fisici influenzino la scelta dei talenti”, spiega Elmi.
Questo approccio migliora la qualità delle selezioni, soprattutto nei settori giovanili e universitari, creando uno sport più equo e meritocratico.
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Fan engagement e realtà aumentata: Wimbledon e San Jose Sharks
Nel tennis, il torneo di Wimbledon introdurrà un assistente AI interattivo per rispondere in tempo reale ai fan durante le partite.
Anche l’hockey, con i San Jose Sharks, sperimenta l’AI per analizzare strategie di attacco e difesa, restituendo dati che aiutano gli allenatori a migliorare le tattiche.
È l’era dell’AI nel fan engagement e della realtà aumentata nello sport, in cui l’esperienza dei tifosi è sempre più centrale.
AI Euphoria: un fenomeno globale
Gianpaolo Martire definisce il fenomeno attuale AI Euphoria: “L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei principali sport sta effettivamente creando euforia ed eccitazione”, spiega. “Praticamente tutte le discipline più praticate vedono nell’AI un alleato per migliorare presente e futuro”.
Un entusiasmo che si riflette anche nei numeri: secondo un’indagine promossa da Vero Volley, su 100 casi analizzati, nel 29% l’AI è stata usata per creare programmi di allenamento personalizzati, mentre i campionati più coinvolti sono NFL, NHL e Major League Soccer.
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Conclusione: innovare con equilibrio
L’AI non sostituirà allenatori o scout, ma li affiancherà rendendo il lavoro più efficace e mirato.
Informarsi, formarsi e adottare solo le tecnologie necessarie è oggi la chiave per trarre valore dall’intelligenza artificiale nello sport.
Come afferma Elmi, “l’unico limite reale all’adozione dell’AI è il coraggio di osare”. Il futuro è già iniziato.
E sta accelerando.