Anche Claude può accedere al web in tempo reale
Accordo storico tra OpenAI e governo UK per rivoluzionare i servizi pubblici
23 Luglio 2025
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha firmato un protocollo d’intesa con il segretario britannico alla scienza e tecnologia, Peter Kyle.
L’obiettivo è chiaro: sperimentare l’applicazione dei modelli avanzati di intelligenza artificiale nei servizi governativi, dalla giustizia all’educazione. Un’intesa strategica per mettere l’AI al servizio della società.
Intelligenza artificiale nei servizi pubblici: cosa prevede l’accordo
Secondo il documento, OpenAI e governo UK collaboreranno per individuare opportunità di implementazione dell’AI in vari ambiti della pubblica amministrazione.
Tra le applicazioni: aiutare i funzionari a lavorare in modo più efficiente, migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi, affrontare problemi complessi legati a giustizia, difesa, educazione e sanità.
LEGGI ANCHE: Il mercato globale dell’AI in sanità crescerà del 972% entro il 2033
OpenAI e pubblica amministrazione: dalle ambizioni ai fatti
Peter Kyle ha dichiarato che l’intelligenza artificiale sarà “fondamentale per cambiare il Paese”, citando la necessità di riformare l’NHS, abbattere le disuguaglianze e promuovere la crescita economica. Ha sottolineato che partnership con aziende come OpenAI sono essenziali per raggiungere questi obiettivi in modo concreto.
AI per giustizia e sicurezza: il ruolo di ChatGPT nel Regno Unito
L’accordo prevede l’uso di strumenti come ChatGPT per supportare la pubblica amministrazione. Alcune soluzioni sono già in uso: OpenAI alimenta chatbot per aiutare le piccole imprese a navigare i siti governativi e fornisce parte delle funzionalità di Humphrey, l’assistente AI interno di Whitehall per accelerare i processi della burocrazia britannica.
Intelligenza artificiale e governo britannico: opinione pubblica divisa
Un sondaggio Ipsos rivela che il 31% dei britannici è entusiasta dell’AI ma preoccupato per i rischi, mentre il 30% prova l’emozione opposta. La popolazione è spaccata tra opportunità e timori, soprattutto per il rischio che i governi diventino dipendenti da fornitori privati difficili da regolare.
Espansione di OpenAI nel Regno Unito: nuovi investimenti e personale
Attualmente, OpenAI conta già oltre 100 dipendenti nel Regno Unito, ma l’accordo punta a espandere ulteriormente le attività sul territorio. Altman ha elogiato la tradizione scientifica britannica e ha affermato che è tempo di “trasformare l’ambizione in azione” per generare prosperità attraverso l’intelligenza artificiale.
Accordi tra big tech e governi: vantaggi e rischi
L’intesa tra OpenAI e governo UK arriva dopo un simile accordo firmato con Google DeepMind, criticato da alcune associazioni come “pericolosamente ingenuo”.
Il timore è che l’influenza delle big tech sui governi possa ridurre la trasparenza e rendere più difficile regolamentare l’intelligenza artificiale su scala nazionale.
Come il governo UK userà l’intelligenza artificiale di OpenAI
Il focus sarà su AI applicata alla giustizia, alla sicurezza, alla salute pubblica e all’educazione. L’accordo non prevede solo sperimentazione tecnologica, ma anche la sensibilizzazione dei cittadini sull’uso dell’intelligenza artificiale e lo sviluppo di partnership per aumentare l’engagement pubblico.