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Il Quiet Quitting non è (solo) lavorare meno, ma lavorare meglio
La nuova tendenza dei lavoratori di dare più peso alla qualità della vita privata rispetto alla crescita lavorativa
3 Ottobre 2022
Da dove nasce il Quiet Quitting
Negli ultimi anni, anche con la complicità dei social, c’è stata sempre più la tendenza a sottolineare quanto fosse “alla moda” lavorare tanto, di notte, nei weekend, in aeroporto, durante le vacanze. Farsi un selfie in spiaggia con un pc, oppure mentre facciamo colazione in un bar, o ancora mentre stiamo per prendere l’aereo per andare in vacanza.

Quali sono gli atteggiamenti del Quiet Quitting
Questo nuovo approccio al lavoro, che potrebbe sembrare più teorico che pratico, si traduce in una serie di atteggiamenti quotidiani e in prese di posizioni chiare nei confronti di colleghi e manager. Paula Allen, Global Leader e Vice-Presidente Senior di Ricerca e Wellbeing a LifeWorks li espone in maniera chiara. Chi fa del Quiet Quitting la propria filosofia di vita decide di non rispondere alle mail o ai messaggi al di fuori degli orari di lavoro, decide volontariamente di non sincronizzare le mail lavorative sul proprio telefono e preferisce avere una seconda scheda telefonica dedicata esclusivamente al lavoro. Un altro aspetto decisionale è quello di rifiutare attività o progetti che si discostano di molto dalla propria mansione per la quale si è stati assunti. La Generazione Z, come accennato in precedenza, sceglie di andar via dall’ufficio all’orario stabilito da contratto e non si sente in obbligo di fare costantemente e quotidianamente degli straordinari. Tutto questo porta automaticamente ad un altro risultato: quello di sentirsi emotivamente meno coinvolti negli obiettivi aziendali. LEGGI ANCHE: La Gen Z compra solo da chi rispecchia i suoi valori. Ecco perchéIl problema del Burnout al tempo dell’iper connessione
La volontà espressa soprattutto dalle nuove generazioni di riprendersi in mano la vita è una risposta ad una condizione lavorativa che in molti casi è sfociata in malattia. Una ricerca effettuata nel 2021 da BVA Doxa per Mindwork evidenzia che l’80% delle persone intervistate ha avuto negli ultimi 12 mesi sensazione di sfinimento, distacco mentale e calo dell’efficienza fisica e lavorativa.