GitHub Copilot ora scrive codice da solo: arriva l’agente ...
L’Italia non è abbastanza attraente per i nomadi digitali ed è una grande opportunità persa
Abbiamo tutte le caratteristiche che ci potrebbero rendere un hub per i nuovi lavoratori, ma non le sfruttiamo: ecco cosa ci manca e cosa ci stiamo perdendo
28 Febbraio 2019
I vantaggi dell’essere (e dell’ospitare) nomadi digitali

- se prendono la residenza fiscale, pagano le tasse nel Paese in questione ma raramente approfittano appieno dei costosi servizi (ad esempio la sanità gratuita) di cui si avvale un cittadino normale, a causa del fatto che spesso si trovano all’estero;
- sono una comunità molto attiva, in grado di rilanciare l’economia turistica e non dei luoghi in cui decidono di fermarsi;
- creano dei poli di attrazione per altri nomadi digitali, alimentando un ecosistema di imprenditoria e startup che ha innegabili benefici sul territorio;
- in virtù della propria “remotizzazione”, aiutano a combattere lo spopolamento dei borghi e il sovraffollamento delle città; un nomade digitale non è interessato a un attico in una grigia e affollata città, quanto più a una casetta in affitto per qualche mese in un antico borgo, magari vicino al mare, dove il clima è sempre mite (a patto che la connessione Wi-Fi sia buona, ovviamente).
L’Italia, il Paese perfetto per i nomadi digitali, solo che non lo sanno

