Arriva il film su OpenAI con Andrew Garfield nei panni di Sa...
McDonald’s, IKEA, Coca-Cola e L’Oreal: i migliori annunci stampa del 2019 (fino ad ora)
Ripercorriamo insieme le campagne più belle e creative degli ultimi mesi
29 Luglio 2019
ETH Zurich Foundation – Waiter/Pizza Delivery Man/Bicycle Courier
L’ETH di Zurigo è una delle università più conosciute al mondo. Ogni anno, i 50 studenti di scienze più meritevoli ricevono un sostegno finanziario attraverso il programma di borse di studio ETH Excellence. Questo permette loro di concentrarsi esclusivamente sui loro studi e garantisce loro il tempo necessario per svolgere eccellenti ricerche. La campagna utilizza l’esempio del famoso laureato dell’ETH, Albert Einstein, per mostrare cosa succederebbe se le menti brillanti fossero distratte dagli studi per dedicarsi a lavori part-time.


Creative Ode – Get A Real Life Campaign – Snapchat/Facebook/Instagram/Twitter
Ti alzi e controlli le notifiche, scorri il feed per guardare gli aggiornamenti mentre fai colazione. Un paio di tweet dal bagno e pubblichi una storia mentre vai al lavoro in metro, qualche messaggio veloce prima della riunione. Sì, molto bello, ma la vita vera è fuori dai social: vivila, invece di cancellare e riscrivere per la quinta volta lo status con le parole giuste per descrivere tutte le cose che stai perdendo, con lo sguardo fisso sullo schermo.



350 Australia – Imagine if we don’t change
Change The Future è la campagna creata da Lida Australia (M&C Saatchi Group) che immagina il futuro tetro e inospitale che affronteremo, se non interveniamo sul cambiamento climatico ora. Il dibattito sul cambiamento climatico si è radicato attorno alla presentazione e alla negazione dei fatti. Questa campagna usa l’illustrazione e il linguaggio dell’arte, non la scienza, per parlare all’immaginario collettivo, evitando così le possibili insidie dell’attuale dibattito.
Toyota – Don’t make up and drive
Immediato ed efficace, così Toyota comunica subito un messaggio importante dalla carta stampata: le distrazioni non derivano solo da smartphone e stanchezza. A volte anche i gesti che ci sembrano più innocenti sono pericolosi alla guida.
Viver Pra Valer – Emoji
Le emoji sono un linguaggio universale: tutti le usiamo per comunicare velocemente e tutti siamo in grado di comprenderne il significato al volo. Così Viver Pra Valer ha “incicciottito” queste icone per puntare il dito contro l’obesità infantile e invitare a “metterla offline”.


SKY – Kill Bill/Goldfinger/Trainspotting/Braveheart
Se perdi l’inizio di una storia, perdi tutta la storia. La campagna di Skypromuove in modo abbastanza eloquente la funzione di restart per visualizzare un contenuto dal principio, anche se già iniziato. Riuscite a riconoscere tutti i titoli, anche se “abbiamo perso l’inizio”?



Alwaleed Philanthropies – Words Matter
Le parole contano e non è solo un modo di dire. Moltissimi casi di comportamenti violenti hanno inizio o si sviluppano con una comunicazione testuale. Non possiamo sottovalutare il peso di quello che diciamo (e scriviamo), le lettere possono trasformarsi in cicatrici sul volto dei più deboli.

Sept.info – Terrorists/Migrants/Trump
Spesso ci lamentiamo, o sentiamo gli altri farlo, di quanto le notizie non siano più attendibili e quante false informazioni circolino sui canali media. Bene, una possibile soluzione è quella proposta da Sept.info nella sua campagna in cui invita a sostenere il giornalismo vero e indipendente che, come ogni buon prodotto, ha bisogno di tempo e impegno per la sua realizzazione. Non è un risultato da fast-food, come i migranti nella soda, i terroristi al posto delle patatine e un Trump-burger da consumare frettolosamente.


PETA – Killer Cows
La campagna Killer Cows è nata in collaborazione con fischerAppelt Berlin; si tratta di un’operazione di sensibilizzazione per il rispetto delle specie animali e invia un forte segnale contro la deforestazione e le sue drammatiche conseguenze. Una delle principali cause della deforestazione è la riconversione dei terreni ad uso agricolo per il foraggiamento degli animali. Il cibo ottenuto viene tutto esportato per alimentare gli allevamenti, contribuendo a distruggere l’habitat di animali come il giaguaro o il delfini amazzonici.


IKEA – Dessert
Passiamo all’unico annuncio dedicato al San Valentino: è IKEA che invita a non dimenticare il dessert nella serata più dolce dell’anno, magari da gustare comodi a letto. E poi, i cucchiaini adatti per il dolce costano così poco! LEGGI ANCHE: hhsdjh, l’indecifrabile post di IKEA che è diventato virale
Villa Dog – Two Year Anniversary
Chi ha un animale domestico lo sa bene: guai a lasciarli soli a casa per troppo tempo, il disastro è assicurato! Villa Dog è una pensione per cani con petshop che festeggia un secondo anniversario particolare: da due anni si prende cura delle nostre case, ospitando i terribili cuccioli mentre siamo impegnati. LEGGI ANCHE: Pantene, Dove e gli altri big brand che vogliono combattere l’inquinamento da plastica

Josefinas – Collections, Stairs/Door/Something
Josefinas è un famoso brand di calzature in Portogallo e si è impegnato in questa campagna di sensibilizzazione al problema della violenza domestica. Le immagini sono abbastanza eloquenti: il forte distacco cromatico tra i vividi colori dei lividi e la base bianca crea una “collezione” di ferite nelle diverse immagini. LEGGI ANCHE: Un progetto di street art ha celebrato a Londra il centenario del voto alle donne


Greenpeace – Plastic Hand Grenade
Greenpeace ci ricorda quanto sia importante il problema dell’inquinamento da plastica nel mondo. Una volta buttato via ogni rifiuto si trasforma in un’arma. “Fermate la guerra”, invoca la no-profit. Potente l’immagine, quanto il messaggio.
Foundation Tier im Recht – 3D Animals
Una associazione inimmaginabile: pappagalli, mucche e gatti in tenute di latex e catene, in pieno stile BDSM. La campagna sottintende questo: nessun animale indosserebbe un cappuccio o si farebbe legare. Nessun animale prova piacere nel dolore. LEGGI ANCHE: Pantene, Dove e gli altri big brand che vogliono combattere l’inquinamento da plastica



Offset – New Stereotypes Available
Tutti gli stereotipi iniziano con una ricerca. Per questo l’idea alla base è fortemente comunicativa: inserire la categoria stereotipi nei servizi di ricerca delle immagini. Ed ecco saltare fuori due papà dopo la query “giocando con un bambino” e due ragazze che si baciano appassionatamente per la ricerca french kiss. LEGGI ANCHE: Come fare per avere una mente aperta come quella dei visionari di oggi La ragazza che fa running non è affatto un’atleta olimpionica e a lavare i piatti non c’è più (finalmente!) una casalinga sorridente.



L’Oreal – This Is An Ad For Men – Lipstick, Mascara, Nail Polish
Ecco la triste verità sul gender gap in Germania: consigli direttivi e di amministrazione sono presidiati quasi esclusivamente da esponenti di sesso maschile, ben il 91,4%. L’Oreal Paris ha raccolto e analizzato diversi studi e statistiche realizzando la sua prima pubblicità di cosmetica “per uomini”. LEGGI ANCHE: Perché la parità fra uomo e donna sul posto di lavoro conviene alle aziende Si tratta di infografiche semplificate con prodotti destinati al make-up femminile, che dimostrano quanto le donne siano adatte a ruoli di leadership: le aziende che hanno inserito più donne in posizioni dirigenziali (parliamo di una presenza del 30%), hanno visto crescere la propria produttività del 15%. In generale, l’apporto femminile alla direzione dell’azienda crea diversi boost, dall’amministrazione alla creatività.


Out Not Down – The Thrown Out Flag
“Tutto ciò di cui hai bisogno è amore, ma anche un posto caldo per dormire non sarebbe male“. I colori dell’arcobaleno sono un simbolo di libertà per la comunità LGBTQ: ben il 40% degli adolescenti senza tetto sono persone mandate via di casa dai propri genitori. LEGGI ANCHE: Come creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze Per questo, la bandiera simbolo viene “prestata” per riscaldare ogni homeless e lavorare insieme a un futuro di accettazione, tolleranza e amore.



Instituto Sou da Paz – The World Without Weapons
Hai mai provato a immaginare come sarebbe oggi un mondo in cui le armi da fuoco non esistono? Per esempio, Martin Luther King Jr. avrebbe continuato la sua battaglia per l’uguaglianza, magari diventando il primo presidente afroamericano della storia americana con molto anticipo rispetto a Barack Obama. In un mondo senza armi da fuoco, John Lennon e Paul McCartneyavrebbero continuato a suonare insieme e molte altre situazioni strazianti non si sarebbero verificate. Come sarebbe oggi il mondo, se non avessimo le armi? LEGGI ANCHE: Consigli per applicare lo storytelling alla tua non profit e creare un legame emotivo con chi dona


Coca-Cola – Coke Coffee
La semplicità alla base di questo annuncio stampa è tale che ci permette di cogliere il messaggio facilmente. Per il lancio della sua Coke Coffee in alcuni mercati, Coca-Cola propone questo visual minimal e concreto. A proposito, quando sei così grande, puoi elegantemente rinunciare al tuo logo nell’annuncio. LEGGI ANCHE: Coca-Cola celebra la diversità da sempre e oggi lo fa con una lattina arcobaleno
Ambev – Dirnk Repsnosilby
Puoi essere tanto ubriaco da non riuscire nemmeno a pronunciare il nome della birra da chiedere al bartender. Il messaggio è sempre lo stesso: il piacere del consumo dell’alcol deve essere gestito in modo responsabile. Dirnk Repsnosilby! LEGGI ANCHE: Come il marketing sta dando un boost al mercato della birra artigianale italiana Alla campagna hanno partecipato tutti i brand di birra rappresentati, che hanno sostituito la propria immagine profilo sui social media con la versione “confusa”.



AMIS – Curious
Le architetture urbane possono rivelarsi letali trappole per i nostri amici pelosi, anche se queste sono semplici e lineari: su questa riflessione, la campagna diffusa in Messico promuove un servizio di assicurazione per animali domestici.


Sólo Libros – Traps
Altro che binge watching, il vero pericolo ha taglienti pagine di carta e spigoli appuntiti. Si chiama libro. Conosci il Signor Fogg e non riesci più ad abbandonarlo nel suo rocambolesco viaggio tra New York e Bombay; salti nella barca con Santiago e non puoi fare a meno di soffrire insieme a lui. Sei alla finestra a guardare i maiali che diventano uomini, ti strofini gli occhi e, incredulo, giri ancora un altro foglio. Può accaderti di tutto, nei libri. Sono trappole, fai attenzione. LEGGI ANCHE: Come pubblicare il tuo libro online e promuoverlo sui social


IKEA – Real Life
Le famiglie sono al centro del business di IKEA: vecchie e giovani, tradizionali e moderne, famiglie nate per nascita o per scelta. Ma negli Emirati Arabi Uniti, IKEA affronta una sfida ancora più grande per essere rilevante per le famiglie, dato che la popolazione è altamente multiculturale. Per dimostrare che il brand ha soluzioni per tutte le culture, IKEA ha ricreato le stanze delle serie televisive che tutti amano: l’ispirazione perfetta per vendere mobili connettendosi con un pubblico estremamente eterogeneo. Il marchio svedese ha scelto tre iconiche family room della TV e le ha poi replicate utilizzando solo i mobili IKEA. Un lavoro che ha richiesto la revisione di centinaia di pagine del catalogo IKEA e circa due mesi di lavoro solo per la scelta degli arredi più giusti. Uno studio 3D ha infine riprodotto gli iconici salotti, dai Simpson a Stranger Things.


AMCV – First Signs
A volte non sono i segni sul corpo a rivelare una violenza, ma bastano le parole per comprendere ciò che sta accadendo. E così, anche questi volti in realtà non sono volti, ma immagini create dalle parole vergogna, paura, violenza.

