Una donna su due non si riconosce nella pubblicità, secondo...
Le Instagram Stories stanno cambiando. Cosa dovrebbe tenere a mente ogni brand
Instagram continua ad evolversi ed oltre al nome è rimasto ben poco di quel social network che abbiamo cominciato ad amare nel 2010
19 Febbraio 2018
Per un autore apprezzato su Instagram il rischio di pubblicare uno scatto diverso dal solito e di avere meno like è troppo alto. Ma grazie alle storie ci si sente più liberi di sperimentare.
Il lancio delle storie coincide con un altro momento importante. Come riportato direttamente da Mark Zuckerberg in un suo post di agosto 2016, le storie mettono i video al centro di tutti i servizi.
Da allora si sono tecnicamente evolute mettendo a disposizione di ogni creatore di contenuti nuove funzionalità. Dalle già (recentissime) gif agli sticker. Passando ovviamente per disegni, colori, Picture in Picture e chi più ne ha più ne metta.
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Le storie sono state create, ufficialmente, anche per evitare l’overposting
Il team di IG ha creato con le Stories, di fatto, un Instagram alternativo in cui è possibile pubblicare contenuti che durano solo 24 ore. E mentre le Stories vengono lanciate, il nuovo Instagram, fatto di foto e video acchiappalike, di piani editoriali limati e cesellati e soprattutto basato sul nuovo e temuto algoritmo, continua a farsi strada. Bastano pochi mesi per rendersi conto che le Stories sono ben più di un extra Instagram. Anzi, possiamo considerare le Stories come vera e propria legacy di Instagram “prima maniera”. Ecco per quale motivi: – È evidente che le principali novità del social riguarda le Stories: è’ li che il team di sviluppo si sta maggiormente concentrando. Vi consiglio di seguire il blog di IG per farvi una idea. – Le storie sono pubblicate e visibili su base cronologica. Il loro criterio, basato sulle 24 ore, è ancora cronologico. Per ora dimentichiamoci l’algoritmo di Instagram basato sull’interazione. Nostra croce e delizia. E poi, non dimentichiamo che le Stories stanno diventando longeve. È vero che durano ancora 24 ore ma da poco è possibile salvarle e metterle in evidenza. E se ancora pensate che le Stories siano il ‘varie ed eventuali’ di Instagram, con questa funzionalità, capirete che vi state sbagliando. Le Stories diventano uno dei canali di riferimento per i repost, alcuni profili come folkgreen usano le Stories come canale per i repost. Del resto il repost è diventato un elemento portante del piano editoriale di molti account. Molti lo fanno su base giornaliera e utilizzare le Stories che durano 24 ore ha perfettamente senso. Tale funzionalità mentre scriviamo non è ancora attiva ma pare peró che nel corso del 2018 sarà integrata. Altro vantaggio delle Stories è quello di dare maggiore pulizia allo stream pubblico del proprio account. Il testo con le Stories diventa sempre più determinante. in particolare maniera grazie all’aggiornamento del type type è possibile inserire dare più spinta testo. E non dobbiamo mai dimenticare che Instagram è l’unione dei termini insta e testo. Ultimo ma non ultimo: è possibile fare pubblicità nelle Stories. Questa è la riprova che le Stories piacciono e oltre ad Instagram lo hanno capito gli inserzionisti. Vediamo qualche account che usa le storie in maniera creativa:
Igersitalia, l’account della “mia” community sta usando le storie in maniera creativa con una serie di tips and tricks: suggerimenti per usare al meglio instagram con “dritte” e spunti dalla community.
È stata anche creata una sezione dedicata alle news dal sito. Approfittando del fatto che nelle storie è possibile inserire dei link (ulteriore e utile funzionalità) sono stati creati dei post che permettono di andare direttamente al sito. La parola d’ordine quindi è conversione.


