Daily Brief – Lunedì 17 febbraio 2025
4 esempi per convincere il prof a lasciarti usare lo smartphone in classe
Comunicazioni rapide, feedback istantanei, gruppi di lavoro e scambio dei materiali
18 Giugno 2018

Test e interrogazioni con lo smartphone
A scuola ci siamo stati tutti: le interrogazioni non sono certo una festa. Con una app installata nei dispositivi dei ragazzi è possibile rendere semplice il processo, automatizzando l’archiviazione di dati e risultati. Se l’uso dell’app facilità il processo di testing e raccolta dei risultati, non risolve il problema più grande: la paura dell’impreparazione. LEGGI ANCHE: Google ci aiuterà a scegliere la scuola giusta con la funzione di ricerca per il college Ribaltando il paradigma si può ovviare semplicemente a questo problema: se il test non è fine all’attribuzione sterile di un punteggio agli alunni, è possibile valutare i risultati per formare gruppi di lavoro alternativi e ripetere l’operazione più volte. L’obiettivo è formare adeguatamente gli uomini di domani, non affibbiare voti (e possibilità di carriera) spietatamente.Sfruttare i materiali online e le community
I ragazzi sono iperconnessi. Più precisamente, sono sempre online e per questo motivo utilizzano internet per tutto, dai servizi per ascoltare musica fino al binge-watching sfrenato. Non è affatto impensabile che si possa aumentare l’engagement degli studenti indirizzandoli verso le giuste piattaforme per le loro esigenze:- Forum tematici, canali e gruppi sui social network in cui confrontarsi con le community, porre quesiti, ricavarne soluzioni, fornire aiuto.
- Tutorial e video su piattaforme come YouTube. I contenuti possono essere fruiti ma anche generati, per i compagni di classe e per community più ampie.
- Ricerca delle fonti e documentazione attraverso siti di informazione, quotidiani online e archivi istituzionali.

Imparare a collaborare usando i servizi Cloud
Scambiarsi enormi quantità di dati, non è mai stato così semplice e veloce. I servizi Cloud permettono l’accesso a contenuti anche di enormi dimensioni in qualunque parte del globo navighiamo il web. Una possibilità senza precedenti rispetto alla generazione da scoliosi Invicta, pieno zeppo di pesantissimi tomi. Gran parte della conoscenza disponibile per l’umanità è ora facilmente reperibile e, aspetto ancora più importante, trasferibile. Gli studenti possono caricare progetti e presentazioni in Dropbox o Google Drive, condividendo testi e immagini mentre lavorano assieme a un progetto. Non devono necessariamente essere fisicamente presenti nella stessa aula per poter collaborare efficacemente.