Weekly recap – La campagna assurda di Skittles, l̵...
I rifiuti dagli oceani diventano arte in questi 7 grandiosi esempi di riuso creativo
Tutte le installazioni sono state realizzate con rifiuti di plastica raccolti nelle acque. Gli oceani ringraziano
24 Luglio 2018
Skyscraper Whale, Bruges 2018

Dead Whale, Cavite 2017
La Balena Morta è un urlo alla consapevolezza sull’inquinamento che Greenpeace Filippine ha lanciato nel 2017 insieme all’agenzia creativa filippina-giapponese, Dentsu Jayme Syfu: un’inquietante, per quanto realistica, scultura di una balena spiaggiata, lunga 22 metri e composta di rifiuti plastici. La campagna si ispira alle 30 balene trovate morte in Europa nel 2016, l’agenzia pubblicitaria per realizzare il progetto è stata supportata da artisti locali nella creazione di ogni dettaglio: sangue e organi che fuoriescono dall’animale sono state realizzate con buste di plastica, resti di contenitori, bottiglie e qualsiasi altro oggetto raccolto nel mare.
The Bristol Whales, Bristol 2015
Le Bristol Whales, due balene a grandezza naturale scolpite utilizzando il salice dall’artista Sue Lipscombe, si tuffano in un mare di oltre 100.000 bottiglie di plastica monouso, raccolte durante due competizioni di running: la Bath Half Marathon e la Bristol 10k. La scultura installata a Millennium Square ha celebrato lo status della città come capitale verde europea del 2015, rappresenta la bellezza e la fragilità dei nostri oceani e le crescenti minacce umane che devono subire ed affrontare.
Head in the Clouds, New York 2013
Già nel 2013 un’installazione chiamata Head in the Clouds era stata realizzata da StudioKca, con 53.780 bottiglie riciclate, lo stesso volume di rifiuti generati a New York ogni ora. La nuvola di plastica è uno spazio in cui i visitatori possono stare con “la testa tra le nuvole”, ammirando la luce ed il colore che filtrano attraverso le bottiglie parzialmente riempite di colorante blu, ovviamente biologico. Questa struttura è stata progettata in collaborazione con i volontari di aziende, scuole e organizzazioni della Grande Mela ed è stata finanziata in parte attraverso una campagna di crowfunding.
Rising Moon, Hong Kong 2013
Una spettacolare mezza cupola luminosa intitolata Rising Moon è emersa sul Victoria Park di Hong Kong per il Lantern Wonderland del 2013. Creata dall’azienda Daydreamers che con migliaia di bottiglie d’acqua riciclate e luci a led ha voluto celebrare lo splendore e la magia della luna piena, richiamando allo stesso tempo l’attenzione sul tema sostenibilità. La luna di plastica dal diametro di 20 metri, presenta all’interno 2.300 bottiglie pendenti dal soffitto e all’esterno 4.800 bottiglie in policarbonato, illuminate con diversi effetti di luce, proprio per ricreare le diverse fasi lunari.
Recicle suas atitudes, Rio de Janeiro 2012
Nel 2012, sulla spiaggia di Botafogo a Rio de Janeiro, sono comparsi tre enormi pesci composti solo di bottiglie. Il cartello accanto ai pesci si può tradurre con: “Ricicla il tuo comportamento”. Le sculture di plastica sono state ideate per aumentare la consapevolezza sull’ambiente, in occasione di Rio+20, la Conferenza sulla sostenibilità ambientale in cui migliaia di partecipanti provenienti dai governi, dal settore privato, dalle ONG e da altri gruppi, si sono riuniti per promuovere l’equità sociale e garantire una maggiore protezione ambientale, augurandosi di poter progettare un futuro migliore.
Anche i brand sostengono l’ambiente con campagne pubblicitarie
È interessante notare come anche le aziende di brand famosi si impegnino a lanciare messaggi di sensibilizzazione nei confronti dell’inquinamento degli oceani: un esempio è il freschissimo brand di birra Corona che per illustrare il problema provocato dalla plastica nei mari, a giugno di quest’anno in occasione del World Oceans Day, ha volutamente modificato il suo slogan da “This is living” a “This is living?, sostituendo le immagini di paradisi tropicali con spiagge inondate dall’inquinamento.