Daily Brief – Venerdì 28 febbraio 2025
“Sono ancora troppi i negozi online solo in italiano”, dice a Ninja il Country Manager di PrestaShop
Ecco le tendenze e dei dati da conoscere per lavorare nel mondo eCommerce, ma anche di alcune novità per il prossimo evento
3 Ottobre 2018

Omnicanalità, internazionalizzazione e mobile
Al PrestaShop Day 2018 si è parlato molto del futuro del retail. Quali sono i maggiori trend da considerare oggi? «Sta emergendo sempre più consapevolezza circa l’esigenza di offrire un’esperienza omnicanale. Molteplici sono le iniziative di retail fisici che aprono negozi online ma soprattutto mi colpisce positivamente l’opposto: gli online pure players che aprono negozi fisici. Lo store fisico, spesso concepito come pop-up o temporary, diventa l’occasione per pubblicizzare e spingere gli acquisti online. Un esempio interessante è quello di Westwing, operatore leader nell’arredamento online, che ha recentemente aperto un pop-up store nel centro di Milano. In tale scenario, assumono particolare rilevanza gli strumenti di IoT, image recognition ed AI per il tracciamento del comportamento del consumatore per la personalizzazione dell’esperienza». E per il mercato italiano, quali sono le sfide che secondo te sono più urgenti da affrontare? «Il mercato italiano sta dimostrando un notevole dinamismo come testimoniano gli importanti tassi di crescita e l’interesse di molti operatori internazionali. Rimane però un mercato relativamente piccolo e pertanto è importante che gli operatori comincino a guardare anche ad altri mercati, in primis l’Europa, per poter raggiungere la scala per competere in questo mercato. Purtroppo sono ancora troppi i negozi online solo in italiano o che vendono solo in Italia». Il Mobile Commerce è un punto chiave per la crescita delle vendite online. In che modo la giusta piattaforma può aiutare le performance? «I dispositivi mobile rappresentano in molti casi la prima fonte di traffico per numerosi negozi online. La piattaforma tecnologica deve pertanto favorirne l’esperienza attraverso un design concepito nativamente per il mobile e non adattato dal desktop. Il mobile first è una realtà e non più una tendenza o una novità. Dovremmo considerare inoltre che altre modelli di interazione stanno emergendo come i chat bot ed il riconoscimento vocale».