Come gestire una newsletter con ActiveCampaign: tutorial completo
Sfruttare il potere strategico delle email e delle newsletter per informare, coinvolgere e fidelizzare i clienti
4 Dicembre 2024
Nel marketing digitale, le newsletter e l’email sono strumenti altamente efficaci per il raggiungimento degli obiettivi di business. Per molte aziende, rappresentano una priorità assoluta in termini di comunicazione. Ma cosa si intende esattamente per strategia di email marketing e come può essere sviluppata con ActiveCampaign?
Una newsletter è un mezzo di comunicazione strategico progettato per informare e coinvolgere i clienti, attuali e potenziali. Le sue funzioni principali sono tre: condividere informazioni rilevanti, imprimere un ricordo positivo del brand nella mente degli abbonati e costruire un rapporto di fiducia.
In questo articolo, esploreremo il concetto di newsletter, condivideremo alcune best practice su come creare email e monitorare i risultati con ActiveCampaign.
Cos’è e come funziona ActiveCampaign
ActiveCampaign è una piattaforma di marketing digitale che consente alle aziende di gestire campagne email, automazioni e CRM per migliorare l’engagement e la fidelizzazione dei clienti.
ActiveCampaign offre diversi tipi di campagne per semplificare l’email marketing. Sulla piattaforma le categorie sono suddivise in: Standard, Automatizzate, Auto Responder, Split Testing, RSS Triggered e Date Based.
Le campagne Standard permettono di inviare comunicazioni dirette ai contatti, mentre le campagne Automatizzate offrono un modo per attivare sequenze di email in base a comportamenti specifici degli utenti, rendendo la comunicazione più mirata e personalizzata.
Gli Auto Responder inviano messaggi automatici in risposta a eventi predefiniti, come l’iscrizione a una newsletter, mantenendo il pubblico coinvolto senza richiedere un intervento manuale. Per ottimizzare le performance, troviamo la categoria Split Testing che consente di testare varianti di messaggi per identificare quale funziona meglio.
Inoltre, le campagne RSS Triggered sono ideali per aggiornamenti automatici basati su nuovi contenuti pubblicati, mentre quelle Date Based consentono di pianificare invii in date specifiche, garantendo che le comunicazioni arrivino al momento giusto.
Questa varietà di opzioni rende ActiveCampaign uno strumento versatile e potente per chi desidera ottimizzare le proprie strategie di marketing digitale.
Definire gli obiettivi della newsletter
Il primo passo per sviluppare una strategia di marketing efficace è chiarire quali siano i risultati che desideriamo raggiungere. Perché vogliamo inviare una newsletter? Anche se la conversione rappresenta l’obiettivo finale, dobbiamo ricordarci che lo scopo principale di una newsletter non è vendere direttamente al nostro pubblico.
È importante stabilire obiettivi SMART focalizzati sulla brand awareness, sulla costruzione della fiducia e sul miglioramento della reputazione. Adottando questo approccio, potremo monitorare e valutare facilmente le prestazioni della newsletter, raccogliendo dati preziosi per ottimizzare il processo e ottenere risultati migliori nel tempo.
DEM e newsletter: le differenze
Spesso sentiamo parlare di DEM e newsletter, ma quali sono le loro caratteristiche specifiche e a cosa servono realmente? La principale differenza tra DEM (Direct Email Marketing) e newsletter risiede proprio nel loro scopo.
Infatti, il DEM è focalizzato sulla promozione di un prodotto o servizio specifico, con l’obiettivo di generare vendite immediate. Questi messaggi sono generalmente progettati per spingere il destinatario all’azione, come l’acquisto o la registrazione/iscrizione.
Al contrario, le newsletter hanno obiettivi più vari e tendono a fornire contenuti informativi. Possono includere aggiornamenti sull’azienda, notizie di settore, articoli di approfondimento o racconti che illustrano i valori e le attività interne dell’organizzazione. Questo approccio permette di mantenere un contatto costante con il pubblico, costruendo relazioni più solide e durature nel tempo.
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Come reperire contatti su ActiveCampaign
La campagna standard prevede l’invio di email regolari e una tantum. Ad esempio, se hai un’eccedenza di scorte per le vacanze e desideri inviare un’email dell’ultimo minuto a tutti i tuoi acquirenti per una vendita promozionale, non hai bisogno di un’automazione; basta diffondere rapidamente il messaggio.
Il primo passo è selezionare l’elenco di persone a cui inviare l’email. È essenziale scegliere con cura l’elenco per evitare di spammare i contatti.
Un contatto è un indirizzo email univoco, e per visualizzare un elenco dei tuoi contatti, puoi cliccare su “Contatti” nel menu a sinistra. Ricorda che un indirizzo email conta come un singolo contatto, indipendentemente dal numero di elenchi a cui è iscritto.
Segmentare gli iscritti
La nostra mailing list è progettata per attrarre diversi tipi di persone, dai nuovi lead ai clienti più fedeli. Tuttavia, inviare una newsletter a tutti gli iscritti potrebbe risultare impersonale e portare a un aumento del tasso di disiscrizione.
La segmentazione permette di suddividere gli abbonati in base a caratteristiche simili, come dati demografici o comportamenti.
In questo modo, è possibile personalizzare il contenuto della newsletter e fornire il messaggio giusto alle persone giuste, al momento giusto. Ecco alcuni modi per aumentare il numero di lettori di una newsletter:
- Creare landing page altamente specifiche in base ai segmenti di pubblico e condividerle sui social media, oppure lanciare campagne pubblicitarie mirate.
- Sollecitare i clienti a iscriversi alla newsletter al momento del pagamento.
- Offrire lead magnet in cambio dell’indirizzo email.
- Includere un link alla newsletter sui social network e nella firma delle email.
- Fornire consigli esperti che non sono facilmente reperibili altrove.
Come gestire una newsletter automatizzata con ActiveCampaign
Una campagna automatizzata con ActiveCampaign consente di creare sequenze personalizzate di azioni e condizioni email. All’inizio di una campagna automatizzata, i contatti entrano nella campagna in base a un trigger specifico. Ad esempio, se un contatto compila il modulo di iscrizione alla newsletter, riceverà automaticamente un’email di benvenuto, avviando il processo di comunicazione.
Dopo l’invio dell’email di benvenuto, è possibile reagire alle azioni dei contatti creando ulteriori email di follow-up basate sul loro comportamento, come l’apertura di email o il clic su link specifici. Con il builder delle automazioni, è possibile tracciare il flusso dei contatti, definendo vari segmenti e azioni in risposta alle loro interazioni.
Questo approccio è in grado di migliorare l’engagement e di assicurare che ogni comunicazione sia pertinente, contribuendo a costruire relazioni più forti con gli iscritti.
Come creare newsletter accattivanti con ActiveCampaign
Per creare una newsletter con ActiveCampaign che attiri lettori, è importante avere chiari gli obiettivi e sapere cosa si vuole comunicare. Ogni giorno vengono inviate miliardi di email, quindi è fondamentale trovare un modo per distinguersi. Design, contenuti e personalizzazione, per esempio, sono elementi chiave per catturare l’attenzione. Scopriamo insieme la procedura da seguire per creare una newsletter con ActiveCampaign.
- Progettazione della newsletter
Il design della newsletter deve essere dinamico e reattivo per catturare l’attenzione. È importante che la mail sia pulita, in linea con l’identità del brand e dotata di un chiaro invito all’azione (CTA) insieme ad immagini accattivanti. L’header dovrebbe stimolare i lettori a interagire con il contenuto, riflettendo la personalità del brand e lo scopo della comunicazione. - Curare l’intestazione con un titolo accattivante
Partendo dall’alto, l’intestazione dovrebbe facilitare l’interazione del lettore con il contenuto e invitarlo a proseguire nella lettura. Proprio come l’intestazione di un sito web, deve riflettere il brand e l’intento della newsletter. - Includere il logo
Per quanto riguarda il branding, è importante posizionare il logo in primo piano. Questo approccio non solo definisce la combinazione di colori e il tono della newsletter, ma può anche generare entusiasmo nei lettori abituali che già conoscono il nostro stile. - Utilizzare immagini pertinenti
Se si intendono aggiungere immagini, è fondamentale che queste risaltino e aggiungano valore al lettore. Non tutte le newsletter necessitano di immagini; l’inserimento di foto non pertinenti al contenuto può distrarre il lettore, riducendo la probabilità che clicchi sul sito web. - Curare il copy
Il testo di una newsletter è composto da tre elementi principali: l’oggetto, l’oggetto nascosto e il corpo del messaggio. L’oggetto è la prima cosa che i lettori notano e deve quindi catturare la loro attenzione. È consigliabile utilizzare dati sul pubblico per personalizzare l’oggetto in base ai segmenti e garantire che il contenuto rimanga chiaro e facilmente leggibile. - Invia l’email giusta al momento giusto
Non basta progettare una newsletter straordinaria e creare contenuti di qualità; è essenziale mantenere la pertinenza per il pubblico segmentato e inviarla nel momento più adeguato. Altrimenti, si rischia di alienare gli iscritti, con conseguente aumento del tasso di disiscrizione.
Anche se non è necessario seguire una pianificazione rigida per ogni invio, è utile mantenere una certa coerenza e creare appuntamenti ben definiti.
Questo approccio permette di generare attesa e interesse tra i lettori. A seconda del tipo di attività e comunicazione, si può scegliere di inviare una newsletter mensile o, se i clienti hanno bisogno di aggiornamenti più frequenti, valutare l’invio settimanale.
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Come analizzare le performance di una newsletter
Una volta definiti gli obiettivi della newsletter e predisposta la programmazione, è importante analizzare cosa è andato bene e cosa ha suscitato maggior interesse tra gli utenti. Per questa ragione diventa fondamentale monitorare alcuni indicatori chiave per valutare l’efficacia delle email.
Tra i principali troviamo:
- Crescita degli iscritti: per controllare quanti nuovi membri si sono uniti alla lista nel mese e quanti hanno deciso di disiscriversi. Possiamo esaminare anche quali sono state le email che hanno causato un aumento delle disiscrizioni rispetto ad altre.
- Tasso di apertura: per misurare la percentuale di abbonati che apre la nostra email.
- Tasso di clic: per verificare quanti iscritti cliccano sui link presenti nella newsletter. Qui è fondamentale monitorare quali link ricevono più clic e quali meno.
- Tasso di rimbalzo: per valutare quante email non raggiungono la casella di posta dei destinatari. Un alto tasso di rimbalzo potrebbe portare alla segnalazione del tuo indirizzo come spam, diminuendo le possibilità che anche i lettori più abituali ricevano la newsletter.
Come visualizzare le statistiche in ActiveCampaign
Il report “Rendimento campagne” mostra i dati aggregati di tutte le campagne inviate nell’account, comprese quelle inviate a una o più email di automazione, ma non include le email personalizzate inviate ai singoli contatti.
Questo report permette di:
- Visualizzare le metriche generali delle campagne.
- Analizzare i risultati delle email di split test per confrontare le performance dei messaggi.
- Impostare un intervallo di date per esaminare le performance delle campagne in un periodo specifico.
- Esportare i dati in vari formati come CSV, TXT, Excel, JSON, HTML o Markdown.
Per accedere al report, si può cliccare su “Campagne” e poi su “Prestazioni campagne“, oppure andare su “Report” e selezionare “Rendimento campagne”.
Il report Rendimento campagne include diverse informazioni per ogni campagna inviata:
- Nome della campagna
- Oggetto della campagna
- Numero campagne inviate
- Aperture
- Click
- Disiscrizioni
- Bounce
- Tasso di apertura
- Tasso di clic
- Tasso di disiscrizione
- Tasso di inoltro
- Frequenza di rimbalzo
- Entrate
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