Meta rivoluziona la pubblicità con l’AI: tutte le novità per Facebook e Instagram Ads
L’agente AI Amazon fa acquisti al posto tuo. Ecco come funziona
4 Aprile 2025
Amazon ha annunciato l’arrivo di un nuovo agente AI, chiamato Buy for Me, in fase di test su un gruppo selezionato di utenti. La funzione permette di acquistare prodotti non presenti su Amazon da altri siti, senza mai uscire dall’app ufficiale.
È una mossa che potrebbe ridefinire l’intero settore dell’AI e-commerce.
Come funziona Amazon Buy for Me
L’agente AI Amazon esplora siti esterni, seleziona il prodotto richiesto dall’utente, e inserisce nome, indirizzo e dati di pagamento per concludere l’acquisto. Tutto questo avviene senza intervento umano, direttamente dall’app Amazon.

È la prima volta che un colosso del retail automatizza in modo così avanzato il processo d’acquisto su piattaforme di terze parti.
LEGGI ANCHE: Nike presenta una piattaforma per creare le nostre sneaker con l’AI
Nova AI e Claude: la tecnologia dietro l’agente AI Amazon
Il motore di Buy for Me è l’Amazon Nova AI, in collaborazione con Claude di Anthropic. Tra i modelli impiegati potrebbe esserci Nova Act, un agente AI in grado di navigare autonomamente i siti web.
Amazon non ha confermato tutti i dettagli, ma l’obiettivo è evidente: ridurre l’intervento umano e aumentare le conversioni fuori dal proprio marketplace.
Sicurezza pagamenti AI: quanto possiamo fidarci?
Amazon afferma che i dati di pagamento vengono criptati e inseriti “in modo sicuro”, senza che l’azienda possa vedere cosa l’utente stia ordinando.
Tuttavia, a differenza di agenti AI come quelli di OpenAI o Google (che richiedono input manuale), qui si affida piena autonomia all’intelligenza artificiale.
Una scelta che solleva domande sulla sicurezza dei dati e il rischio di errori costosi.
Amazon Buy for Me vs Google e OpenAI: cosa cambia
Rispetto a Google e OpenAI, l’agente AI Amazon offre un’esperienza più fluida, automatizzata e integrata.
Non serve inserire manualmente i dati: è l’agente stesso a fare tutto. Ma questo significa anche meno controllo per l’utente. Se qualcosa va storto — ad esempio un acquisto errato o un prodotto difettoso — sarà l’utente a dover gestire la questione con il venditore esterno.
LEGGI ANCHE: Google potrebbe lanciare una versione di Gemini per bambini
Agenti AI per lo shopping: rischi, limiti e scenari futuri
Se da un lato questi assistenti virtuali per lo shopping promettono di semplificare la vita, dall’altro gli errori dell’AI restano un problema. Amazon chiede agli utenti di fidarsi ciecamente: niente più carrelli, recensioni o confronti.
Ma quanti saranno pronti a delegare così tanto? Le recensioni e i primi feedback degli utenti potrebbero determinare il futuro di questo approccio.