Meta ha creato una AI che si addestra da sola
L'innovazione tecnologica di Meta apre nuove strade per l'intelligenza artificiale, riducendo il coinvolgimento umano nello sviluppo e spingendo i confini dell'automazione verso scenari inediti
23 Ottobre 2024
Meta ha recentemente svelato un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa che è in grado di addestrarsi autonomamente per migliorare i propri output, senza bisogno di supervisione umana. Questa novità ha attirato l’attenzione, soprattutto tra coloro che temono un’evoluzione incontrollata dell’AI.
Un sistema che si auto-istruisce: come funziona il Self-Taught Evaluator
Il modello presentato da Meta, denominato “Self-Taught Evaluator”, si distingue per la sua capacità di suddividere problemi complessi in passi logici più piccoli, aumentando così la precisione delle risposte in ambiti come scienza, codifica e matematica.
Questo sistema potrebbe ridurre significativamente il coinvolgimento umano nei processi di sviluppo dell’IA, segnando una svolta nel campo.
La tecnologia alla base: un’AI che migliora se stessa
Meta ha descritto il processo in un nuovo documento, spiegando come il sistema funzioni senza annotazioni umane.

Attraverso dati sintetici, l’IA genera output contrastanti e allena un modello linguistico (LLM) a valutare e produrre tracce di ragionamento e giudizi finali, migliorando continuamente a ogni iterazione.
Open source e rischi: l’altra faccia della medaglia
L’approccio open source di Meta consente a sviluppatori esterni di testare questi modelli, contribuendo all’avanzamento degli strumenti.
Tuttavia, questo comporta dei rischi. Sebbene siamo ancora lontani dall’intelligenza artificiale generale (AGI), che simulerà il pensiero umano, il fatto che l’IA si addestri autonomamente solleva interrogativi sulla sua potenziale imprevedibilità e sulle conseguenze future.
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Le altre innovazioni di Meta
Oltre al Self-Taught Evaluator, Meta ha rilasciato anche altre tecnologie all’avanguardia, tra cui un modello multimodale che combina testo e voce, strumenti di traduzione migliorati e sistemi per difendersi dagli attacchi informatici basati su AI.
L’obiettivo è favorire la condivisione e l’innovazione, ma l’espansione dell’uso di questi modelli potrebbe comportare sfide non previste.
Opportunità e rischi di questo tipo di AI
Nonostante i progressi siano impressionanti, rimangono dubbi e preoccupazioni su come l’IA possa evolvere.
Mentre i test iniziali cercano di ridurre i rischi, la natura open source di questi modelli potrebbe amplificare le vulnerabilità.
Meta sta spingendo l’innovazione in avanti, ma la strada verso un’IA completamente autonoma è ancora lunga e piena di incognite.