SEO Copywriting con l’AI
L’app Immuni si può scaricare (ma è già allarme ransomware)
Un virus informatico con lo stesso nome dell'applicazione starebbe interessando l'Italia
1 Giugno 2020

L’app Immuni scaricabile ma non ancora funzionante
Il sistema di tracciamento dei contatti non sarà subito attivo. La sua sperimentazione comincerà infatti il 5 giugno in solo quattro regioni pilota: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria. Da quanto si apprende, nel resto d’Italia l’app potrà essere scaricata ma il contact tracing non funzionerà. Con la pubblicazione dell’app il controllo della sperimentazione passerà al ministero della Salute e il tempo stimato per rendere realmente funzionante il sistema è qualche settimana. Intanto il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, prova a spiegare con più chiarezza l’utilità dell’app nella fase 2: “adesso dobbiamo capire come mettere immediatamente in quarantena eventuali contagiati e i loro contatti stretti. L’app Immuni serve a questo fine. Se qualcuno arriva in Puglia potremmo chiedergli la cortesia, non l’obbligo, di segnalare la propria presenza e di tenere memoria dei contatti”.Come funziona l’app
Stando agli ultimi documenti pubblicati dagli sviluppatori, l’applicazione seguirà il modello decentralizzato di Google e Apple:- i dati raccolti saranno conservati sui singoli device e non su un server centrale;
- non traccerà gli spostamenti, ma solo i contatti di prossimità tra smartphone;
- non sarà obbligatorio scaricarla, né usarla;
- i dati raccolti potranno essere condivisi solo con l’autorizzazione del possessore dello smartphone;
- tutti i dati raccolti e condivisi con il server centrale, dovranno essere cancellati entro dicembre 2020.