Barbie lancia una campagna inclusiva rivolta ai genitori
Le app che stanno facendo impazzire i vostri figli
Abbiamo chiesto a dei bambini quali sono le app più in voga del momento e quello che abbiamo scoperto potrebbe sorprendervi!
16 Febbraio 2018
I grandi classici delle app per teen

Il karaoke rientra dalla porta posteriore
Forse il più grande boom dell’ultimo anno è stato Musical.ly, un’app che ha saputo portare alla ribalta un grande classico dell’adolescenza di tutti noi: il karaoke! Una ricetta che non poteva che preludere ad un grande successo, in effetti: prendi un’esperienza universale come la musica, un concept sempreverde come il karaoke, mischialo con l’avvento del video e dallo in pasto ad un branco di ragazzini connessi online. È subito viralità! E infatti a maggio 2017 erano 200 milioni gli utenti registrati, e 12.000.000 i video caricati ogni singolo giorno. Si tratta appunto del concetto del karaoke, che però viene reso social grazie alla condivisione con gli altri utenti e una sorta di “sfida” alla performance migliore, che sappia acchiappare più interazioni grazie alla bravura e alla “presenza scenica” dell’autore. Il fatto di aver integrato il tutto con filtri e modifiche di ogni tipo, e di averci creato intorno un intero social network, ha fatto la fortuna di questa app per giovani che sta letteralmente spopolando. E come al solito, il passaggio da passatempo a lavoro è dietro l’angolo, e la piattaforma inizia a sfornare i primi influencer: lo sa bene Elisa Maino che, con più di un milione di follower dall’alto dei suoi neanche 15 anni, è ormai la regina italiana indiscussa di questo social e si sta lanciando verso nuove avventure, compreso un libro.Dal video virale al videogame
Al primo posto dell’elenco c’era una chicca davvero simpatica. È stato esilarante scoprire che “Dumbwaistody”, così come era stato scritto (ma come avranno fatto a scaricarlo?), non era altro che il mitico Dumb Ways To Die! Gli esperti di marketing avranno capito subito di cosa parlo: del video di comunicazione della metropolitana in Australia che era diventato virale svariati anni fa, in cui un divertente gruppo di malcapitati cartoni veniva ritratto mentre moriva, appunto, nei modi più stupidi, dentro la metropolitana, come originale richiamo a fare attenzione ai pericoli di quell’ambiente. LEGGI ANCHE: Ebbene sì, dopo essere scomparso dai radar negli anni successivi, i suoi creatori sono riusciti a riesumarlo sotto forma di giochino che, come tutti i videogames vagamente violenti e decisamente ridicoli, ha preso subito piede tra i più piccoli. Insomma, anche le agenzie di comunicazione a volte sanno reinventare le proprie idee in ottica teen, anche se sono dubbiosa sull’efficacia comunicativa di un simile messaggio di sicurezza, forse volutamente dimenticato in favore della viralità.Anche Snake ritorna
https://www.youtube.com/watch?v=ef9_vGCZsdg Se c’è una cosa che emerge chiaramente da questo “studio” è che i grandi classici non muoiono mai. È quello che ho pensato mentre scoprivo cos’è Slither.io, un altro gioco molto in voga tra i giovanissimi in cui, guarda un po’, bisogna guidare un verme attraverso lo schermo per cibarsi, facendolo diventare sempre più grosso. Vi ricorda qualcosa? E di nuovo la ricetta del successo è stata aprirlo al mondo del gioco online in tempo reale: che se già Snake era una droga per i ragazzini negli anni ‘90, quando aveva una grafica elementare e si giocava solo per la gloria contro sé stessi, immaginatevi cosa può succedere quando ci si gioca online insieme ad altri giocatori, esplodendo se li si tocca per sbaglio, e mangiando i loro resti se succede il contrario.Dal foglio di carta allo smartphone
