Come sfruttare X per le campagne pubblicitarie natalizie
Estetista Cinica diventa una Barbie, ecco cosa ci ha raccontato Cristina Fogazzi
"Sogni a parte, mi sento profondamente onorata di essere riconosciuta come un modello per le bambine"
15 Marzo 2021
Come ci si sente a diventare Barbie?
Come in un sogno. Quale bambina non ha mai desiderato di avere una Barbie con le proprie sembianze? In ogni caso, e sogni a parte, mi sento profondamente onorata di essere riconosciuta come un modello per queste bambine.Avverti la responsabilità di essere un modello per ragazze/i e bambine/i?
Sì. Sicuramente. Ma sono anche pienamente consapevole che la visibilità dà modo a tutti noi di veicolare valori importanti per chi, un domani, sarà donna.Visualizza questo post su Instagram
Pensi che il panorama dell’imprenditoria stia davvero cambiando? C’è più spazio oggi per le donne?
Siamo ancora lontani dalla “parità”. Solo il 22% delle aziende italiane è guidato da donne. Ma credo anche che dei grandi passi in avanti siano stati fatti. Siamo toste, preparate, intraprendenti. Possiamo davvero fare ciò che desideriamo. Basta crederci un po’ di più, e battersi per i nostri sogni.Il tuo segreto per il successo è stato anche l’autenticità. Come si fa a mantenere questo approccio e questo valore anche con migliaia di follower e tanti contratti?
La mia community mi regala tanta forza, e mi sprona ancora di più in questo senso. Se non fossi coerente con ciò che penso, o poco aderente a ciò per cui mi sono sempre battuta, sono convinta che loro, in primis, se ne accorgerebbero. Il nostro dialogo è basato sull’onestà e sulla sincerità. Sono loro che mi spingono incessantemente a restare la persona che sono.
Secondo la tua esperienza, cosa dovrebbero tenere bene a mente i brand quando propongono una campagna a un influencer?
L’influencer stesso, e gli obiettivi della campagna. Gli influencer sono potenti strumenti di comunicazione, e come tali, per essere ritenuti efficaci e strategici, devono essere adatti al contenuto che devono veicolare. Intraprendere una campagna con un influencer solo perché ha tanti follower non è una strategia vincente. Anzi, non è nulla. C’è sempre da chiedersi in quale ambiente di comunicazione è abituato a muoversi, la community di riferimento, il suo modo di creare contenuti. Cosa lo appassiona e cosa no. Io lavoro da anni nel settore del Beauty, e troppe volte mi capita di vedere un placement di prodotto, per fare un esempio, non adeguato alla pelle dell’influencer. Come può risultarne una comunicazione credibile?