Daily Brief – Venerdì 24 gennaio 2025
Cinque memorabili campagne per ricordare Maurizio D’Adda
Un grande creativo capace non solo di parlare alle persone, ma di raggiungerle, interessarle e intrattenerle
10 Maggio 2018
Barilla – L’uomo bionico
Era il 1995, eppure, come tutte le grandi menti, D’Adda aveva già immaginato il futuro che oggi si è effettivamente realizzato. Per farlo aveva scelto non un semplice testimonial per il brand ma quello che per l’epoca era un vero e proprio Influencer, Alberto Tomba. Rivedendola quella pubblicità è ancora attualissima, se non fosse per le dimensioni dei monitor e per un politically correct che probabilmente eviterebbe l’ironica palpatina della scena finale.WWF – Chi abbandona gli animali è una bestia
Anche questa la ricordiamo in tanti, nell’epoca di Saacthi&Saatchi: con il solito linguaggio diretto ma studiato, Maurizio D’Adda affrontava un tema che oggi ci sembra scontato ma che era qualcosa di davvero nuovo per i tempi. La sensibilizzazione passava allora per un rovesciamento dei punti di vista.Pubblicità Progresso – No al razzismo
Sempre parlando di sensibilizzazione, ecco la campagna che fece scandalo nel 1990 e creò polemiche in un’Italia che ancora non era pronta ad affrontare a muso duro un tema importante come quello del razzismo.