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  • Oltre gli stereotipi: come è cambiata l’immagine della bellezza in pubblicità

    Dalle ultime campagne di Veralab e dm, fino a quelle meno recenti di Dove, Diesel e Gucci. Ecco come i brand stanno ridefinendo il concept di bellezza

    26 Febbraio 2025

    Il concetto di “bellezza” negli ultimi anni ha subito un forte cambiamento, specialmente nella sua rappresentazione in pubblicità.

    Nel 2025, ha ancora senso parlare di inclusività e diversità? 

    In un mondo pieno di stereotipi e aspettative sociali sull’aspetto esteriore anche i brand stanno facendo la loro parte per diffondere il messaggio positivo che la bellezza si presenta in diverse forme e che tutti hanno il diritto di sentirsi a proprio agio, nel proprio corpo e nella propria pelle.

    Diamo un’occhiata ad alcuni casi significativi, tra passato e presente, per capire meglio questa evoluzione.

    Dove – Real Beauty – 2004

    Dove ha compiuto un passo pionieristico per cambiare la cultura delle pubblicità che trattano il tema della bellezza. Più di due decenni fa, con la sua Campaign for Real Beauty, il brand ha abbandonato gli stereotipi, ha rotto con le convenzioni del passato presentando donne vere invece di modelle nelle sue campagne. Una mossa che ha generato grande eco nel pubblico di tutto il mondo.

    bellezza dove

    Dal 2004, Real Beauty sfida il modo in cui le donne sono rappresentate nell’advertising e sui media, evidenziando la distorsione digitale e incoraggiando l’industria della bellezza e la società in generale ad affrontare l’impatto dannoso che le rappresentazioni non realistiche hanno su donne e ragazze. In un panorama parecchio affollato, questa strategia ha aiutato Dove a distinguersi e a conquistare la fedeltà e l’affetto dei consumatori.

    Vent’anni dopo, Dove continua a commissionare studi per comprendere come gli stereotipi di bellezza impattano sulle donne e sulle ragazze. Fortunatamente le cose sono cambiate in modo positivo.

    Oggi, la maggior parte delle donne si sente meglio rappresentata dall’industria della bellezza. Anche se negli ultimi anni sono emersi nuovi pericoli che perpetuano standard di bellezza irrealistici e, finora, mancano di una rappresentazione autentica nei contenuti che producono. Parliamo dell’intelligenza artificiale, che rappresenta una crescente minaccia per la “vera bellezza” Infatti, quasi 9 donne e ragazze su 10 hanno dichiarato di essere state esposte a contenuti di bellezza online dannosi e 1 su 3 si sente obbligata a modificare il proprio aspetto a causa di quello che vede online, anche quando sa che è falso o generato dall’intelligenza artificiale.

    LEGGI ANCHE: La vera bellezza non è artificiale: la campagna Dove contro l’AI

    Diesel – Go With The Flaw – 2017

    Tra i pionieri italiani, troviamo Diesel, che con la sua campagna “Go with the Flaw” nel 2017 ha voluto sfidare il conformismo della perfezione.

    bellezza

    In un film di due minuti, realizzato dal regista francese François Rousselet, il brand mette in scena modelle e modelli che ballano in un contesto urbano.

    diesel concept bellezza

    I protagonisti, come si intravede nei primi piani, hanno tutti dei segni particolari.

    La campagna è un invito a trovare il coraggio di sfoggiare con orgoglio ciò che ci rende unici.

    Le persone sono tutte straordinarie nella loro unicità. Il messaggio è chiaro: distinguiti dalla massa, accogli te stesso così come sei, anche se non rientri negli standard tradizionali. Abbraccia l’autenticità, lascia da parte la perfezione. Trova il coraggio di mostrare i tuoi tratti distintivi con orgoglio, prendi il tuo posto nel mondo e vivi al massimo il tuo viaggio.

    LEGGI ANCHE: Diesel celebra l’imperfezione nella nuova campagna “Go With The Flaw”

    Gucci – Be Bold. Be Bright. Be Beautiful – 2019

    A settembre 2018, Gucci stuzzica il mondo dei social lanciando l’account Instagram @GucciBeauty

    All’inizio, il feed non mostra alcun prodotto cosmetico, ma solo immagini d’arte con l’obiettivo di garantire ai follower una buona dose quotidiana di bellezza, storia e cultura. La maison crea hype, lasciando intravedere qualche scorcio della sua nuova idea di beauty.

    gucci beauty

    Qualche mese dopo arriva la campagna di lancio dei primi rossetti scattata da Martin Parr.

    La comunicazione si incentrava sull’idea di bellezza come imperfezione e, soprattutto, sulla libertà di espressione, concetti chiave della direzione di Alessandro Michele (al tempo creative director di Gucci).

    Le imperfezioni diventano il punto focale della campagna: sorrisoni (non perfetti) mostrano i rossetti con forza e sicurezza, come recita lo spot “Be bold. Be bright. Be beautiful”.

    Un vero e proprio ribaltamento di prospettiva, rispetto alle classiche campagne beauty, dove la perfezione restava il punto di forza dell’intera comunicazione visiva. In questo caso il makeup diventa un modo per esaltare i propri difetti e non un mezzo per mascherarli.

    LEGGI ANCHE: La nuova campagna di Gucci ci mostra finalmente la bellezza come imperfezione

    dm #proprioio – 2025

    dm Italia ha recentemente lanciato #proprioio, una nuova campagna di comunicazione che celebra l’inclusività, la bellezza della diversità e l’unicità di ogni individuo. Il concept si ispira alla filosofia aziendale espressa anche nel claim “qui io sono, qui compro”.

    dm #proprioio

    Con #proprioio, il brand rende omaggio alla ricchezza della diversità, supportando il percorso di riscoperta personale e promuovendo la libertà di esprimersi secondo le proprie idee e i propri desideri.

    In un mondo sempre più complesso e connesso, trovare e affermare la propria autenticità non è semplice. Le persone sono costantemente sottoposte a pressioni legate a standard tradizionali e convenzioni sociali.

    Questo fenomeno è amplificato dai social, che spingono gli individui verso un ideale non realistico di perfezione, alimentando un confronto continuo con modelli irraggiungibili. 

    “Ogni persona dovrebbe avere la possibilità di liberarsi dalle norme sociali e seguire il proprio cammino senza dover continuamente corrispondere a un ideale. Il nostro è un invito a riflettere sulla propria individualità manifestandola senza vincoli” afferma Benjamin Schneider CEO dm Italia.

    L’aspettativa di una vita perfetta può generare un senso di inadeguatezza e sopraffazione, rendendo ancora più importante il valore dell’accettazione di sé.

    “Le caratteristiche esterne o i background individuali non contano, ciò che conta è l’essere umano nella sua unicità. Con la nuova campagna, dm mostra le persone per come sono veramente, valorizzando emozioni e caratteristiche differenti che le rendono uniche. Le differenze non vengono quindi viste come fonte di separazione, ma al contrario diventano un legame che unisce e rafforza la comunità” aggiunge Marina Benelli, responsabile Marketing e Comunicazione di dm Italia.

    dm italia #proprioio

    La campagna, attiva da gennaio 2025, accompagnerà il pubblico per tutto l’anno, mettendo in primo piano le migliori proposte beauty e benessere.

    Veralab “Perfectly Imperfect” – 2025

    Veralab, il brand italiano di skincare nato nel 2016 dalla mente di Cristina Fogazzi, alias l’Estetista Cinica, qualche giorno fa ha presentato una nuova campagna di comunicazione che celebra le imperfezioni come parte essenziale di chi siamo.

    Veralab reinterpreta il concetto di bellezza creando una campagna omnichannel in collaborazione con Dentsu Creative. “Perfectly Imperfect” ha l’obiettivo di raccontare “una bellezza che non ha paura di essere vera”.

    La produzione dello spot TV è curata da Casta Diva, con la regia di Enea Colombi. Lo spot è accompagnato dalla canzone ‘Diva’ de La Rappresentante di Lista.

    Presentata in occasione della 75esima edizione del Festival di Sanremo, la campagna esalta la verità e l’ironia della vita reale, trasformando le imperfezioni in segni distintivi. Non una storia di inestetismi, ma un racconto di persone autentiche, imperfette nella vita come sulla pelle.

    bellezza brand nelle pubblicità

    Se nessuno è perfetto, perché dovrebbe esserlo la nostra pelle? E Veralab ha da sempre celebrato l’autenticità come valore chiave, con il suo approccio innovativo e sempre autentico.

    veralab

    Sui social e sui canali digital, il concetto di Perfectly Imperfect prende vita attraverso scatti autentici e spontanei, creando un racconto di bellezza vera senza filtri.

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