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5 cose che puoi fare con HubSpot per la gestione dei tuoi contenuti
Una breve overview su questo strumento e sulle sue potenzialità, dalla gestione dei social media all'analisi del traffico
27 Febbraio 2019

Che cos’è HubSpot?
Il sogno di ogni Marketer è quello di avere a disposizione un tool che permetta di gestire tutti i canali di comunicazione da una sola piattaforma, senza perdere troppo tempo, velocizzando le azioni, facilitando le operazioni e automatizzando alcuni processi. HubSpot è proprio questo, un software di marketing e sales automation che permette di automatizzare tutti quei processi che servono per attrarre lead e convertirli in consumatori e, in un secondo momento, promotori del proprio brand. L’obiettivo? Snellire e velocizzare il lavoro in modo semplice ed intuitivo. Una delle caratteristiche principali di HubSpot e che lo differenzia anche da altri tool e piattaforme, è che non si limita ad essere un semplice CMS (ovvero un Content Management System), ma potremmo definirlo come un COS (Content Optimization System). Cosa vuol dire? Significa che il suo compito non solo è quello di ottimizzare i contenuti dal punto di vista del posizionamento sui motori di ricerca, ma anche quello di renderli adatti a qualsiasi piattaforma e canale di pubblicazione. Per avere un’idea più chiara di quello di cui stiamo parlando, scopriamo insieme cosa è possibile fare praticamente con HubSpot.
1. Scegliere i template per email, landing page e blog
Il tuo capo ti ha chiesto di preparare un post how-to per il blog aziendale? Devi mandare un’accattivante newsletter al tuo database clienti? Devi creare una landing page sul tuo sito per promuovere un nuovo prodotto o servizio? Ok, ma da dove partire? Dare una forma che sia accattivante, efficace e fruibile ad un contenuto non è semplicissimo e avere dei template predefiniti può aiutare molto. Il software propone dei template predefiniti molto interessanti che consentono di schematizzare a priori i contenuti, agevolandone la creazione. Ma non è tutto. Se la cura, anche estetica, dei contenuti ci sembra già un ottimo spunto per andare avanti nella lettura, la possibilità di tracciare e schedulare quello che sottoponiamo agli utenti ci fa letteralmente cadere ai piedi del nostro nuovo tool. Questa ultima funzione è particolarmente efficace per le email e le newsletter. HubSpot, infatti, fornisce dei tool di email editing e automation: il primo mette a disposizione centinaia di template per ottimizzare la creazione delle singole email, il secondo si occupa di schedulare l’invio dei messaggi in modo che, una volta settate ora e data, non dovrai più preoccuparti di nulla. E il tracciamento? Automatico ovviamente.
2. Editare i post
Partiamo da questo presupposto: le aziende che hanno e curano un blog generano il 55% in più di traffico al sito web e ricevono il 97% in più di link ai loro siti di quelle che invece non hanno un blog. Puntare sui contenuti del proprio blog per generare lead è una scelta vincente. Ma come rendere accattivanti questi post e soprattutto come condividere questi contenuti e lavorarci a più mani? HubSpot consente di fare anche questo. Con il tool è infatti possibile editare un post (blog, landing page, pagina del sito) nella versione draft e condividere i commenti con il team o con qualcuno in particolare. Ma non è tutto. È anche possibile lasciare commenti che verranno inseriti sulla destra dell’articolo. Per farlo, occorre evidenziare la porzione di testo interessata e cliccare sul bottone “Add a comment” che comparirà a destra del testo. Come i suggerimenti di modifica, anche i commenti saranno visibili dal resto del team, che potrà rispondere o risolverli. Impossibile non avere contenuti bellissimi!
3. Creare liste
Quando pensiamo a cosa comunicare, a che post realizzare e su quale canale (social, blog, newsletter) spesso non pensiamo a chi comunicare. Una stessa newsletter non può andare bene per tutto il nostro database di contatti. E qui entra in gioco HubSpot che grazie alla possibilità di segmentare i contatti ci aiuta a performare meglio le nostre azioni. Sono le liste e per chi ha l’obiettivo di generare lead sono buone come il pane. Ma come funzionano le liste di HubSpot? Quando qualcuno compila un form di HubSpot questo contatto diventa un lead del database e HubSpot traccia i suoi comportamenti con un cookie. I lead finiscono poi in delle liste con le quali è possibile costruire dei cluster. Un esempio? La lista di tutti quelli che hanno visto una pagina X combinata con i form compilati e i click sulle CTA. Viene da sé che questa funzione di HubSpot è fondamentale per costruire e studiare i propri pubblici.
4. Gestire i social media
Chi si occupa di Social Media Marketing sa quanto sia complicato gestire e coordinare tutti i contenuti su diversi canali social. Tenere traccia di tutto, programmare, monitorare, coordinare più pubblicazioni contemporaneamente. Puoi infatti utilizzare HubSpot per condividere i tuoi messaggi su più canali social allo stesso tempo (sia aziendali che personali), monitorare tutti i canali e le performance dell’attività social con una serie di statistiche orientate al risultato: il post con più interazioni, quello che ha ricevuto più click. Un gioco da ragazzi.