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Interpretare la diversità come una risorsa: le soluzioni belle e funzionali di design for all
Daniele Trebbi ci racconta il sistema di arredo che ha rivoluzionato il modo di concepire un bagno per tutti
23 Febbraio 2018

I sette principi base
Nonostante il Design for All sia una disciplina relativamente giovane (ha circa 20 anni), è ormai possibile rintracciare molti esempi virtuosi. Negli anni sono stati definiti alcuni principi, o regole, da tenere in considerazione al fine di operare in modo corretto e coerente, per realizzare progetti sostanziati dall’approccio progettuale del design inclusivo.- Uguaglianza, la soluzione deve andare bene per tutti ed essere fruibile in modalità uguali oppure equivalenti.
- Flessibilità, per rispondere ad una vasta gamma di situazioni e di casistiche.
- Semplicità, il prodotto deve risultare facile da capire rispetto alle esperienze, alle conoscenze, alle capacità culturali o di concentrazione dell’utente.
- Leggibilità, la soluzione deve comunicare informazioni relative al suo uso ed al suo funzionamento in modo chiaro.
- Tolleranza all’errore, minimizzando i rischi e le conseguenze di procedure sbagliate.
- Ridotto sforzo fisico.
- Dimensioni e spazi per l’avvicinamento e l’uso, rispetto alle caratteristiche dell’utente
Hug, Life Caring Design
Per approfondire questo tema abbiamo intervistato Daniele Trebbi, designer che ha realizzato per Ponte Giulio, la nuova collezione Hug. Protagonista del sistema è la maniglia di sicurezza, elemento funzionale in acciaio inox, presenza di supporto pressoché costante per facilitare percorsi e azioni che si svolgono in bagno, ma anche caratteristica di design, declinata in colori come il lime oppure il rame, fulcro della collezione che vuole abbracciare un pubblico molto più vasto. Allo stesso tempo la maniglia di sicurezza, diventa supporto per specchi, mobili contenitori, mensole e asciugamani, insomma, una base per comporre il bagno secondo le proprie esigenze.
Essere protetti senza rinunciare all’estetica
Come nasce questo progetto? «Il progetto Hug nasce da una precisa esigenza di Ponte Giulio di dedicare nuovi prodotti a nuove utenze. Alcune ricerche di mercato hanno dato un utile contributo a questo progetto che ha portato alla realizzazione di un innovativo sistema d’arredo completo e trasversale che trova analogia proprio con un “abbraccio” (hug) in un ambito intimo e confortevole (life caring design). Il nostro obiettivo è portare i nostri clienti a guardare il bagno con occhi diversi, trovandolo colorato, multifunzionale e anche sicuro. Abbiamo così investito in ricerche quantitative e qualitative che hanno messo in evidenza una nuova visione del bagno ed un atteggiamento diverso nei confronti del tema sicurezza. Essere protetti in bagno non deve più andare a discapito dell’estetica, anzi, sicurezza e design sono proprio i due elementi che si abbracciano e che corrispondono alla nostra offerta di punta.»

La maniglia di sicurezza: funzionalità e design
A cosa ti sei ispirato per disegnare questa collezione? «Sono partito dalla maniglia, elemento emblematico della sicurezza nel bagno. La maniglia l’ho interpretata non solo come una barra di sicurezza ma come una linea continua nello spazio dove poter agganciare specchi, mobili contenitori, mensole e asciugamani, insomma una base per comporre il bagno secondo le proprie esigenze.»
