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CTV, retail media e nuovi canali: perché i dati di terze parti sono indispensabili
4 Luglio 2025
Nell’ecosistema odierno della pubblicità digitale, i brand si muovono tra CTV, retail media, digital out-of-home e audio digitale, cercando di mantenere coerenza ed efficacia. In un ambiente così frammentato, i dati di prima parte non bastano più. Servono dati di terze parti affidabili, capaci di unificare targeting e misurazione su più piattaforme.
CTV e crescita pubblicitaria: serve un’infrastruttura dati scalabile
La crescita del CTV advertising, con 33,35 miliardi di dollari previsti quest’anno, è accompagnata da una forte complessità.
Le app e i dispositivi sono numerosi, i comportamenti degli utenti fluidi. Per attivare campagne precise e scalabili, è essenziale usare dati di terze parti in grado di supportare strategie omnicanale basate su dati pubblicitari affidabili.
L’importanza dei dati nel retail media di nuova generazione
Con una crescita del 19,7%, il retail media rappresenta oggi un pilastro del digital advertising. Tuttavia, la qualità disomogenea dei dati di prima parte e la difficoltà di integrazione ostacolano molte campagne.
Qui entra in gioco l’importanza dei dati di terze parti, necessari per comprendere il consumatore in tutti i suoi ruoli e ottimizzare le attivazioni.
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Come i dati di terze parti migliorano il targeting su CTV
Per estendere le strategie di audience al CTV senza perdere in precisione, gli inserzionisti devono poter contare su dati scalabili e interoperabili.
Attivare campagne pubblicitarie cross-channel su piattaforme come Google DV360 richiede la capacità di collegare gli ID CTV ad altri identificatori, garantendo coerenza nei messaggi e nella misurazione.
Pubblicità audio e DOOH: serve interoperabilità dei dati
Canali come digital audio e digital out-of-home (DOOH) sono sempre più centrali nei media plan. Ma ciascuno porta con sé nuovi comportamenti e identificatori.
In questo contesto, solo dati di terze parti di alta qualità permettono di normalizzare i segnali e attivare campagne realmente omnichannel. L’interoperabilità tra ID mobili, email hashate e indirizzi IP è fondamentale.
Identità frammentata nel marketing e ruolo dei dati
L’identità frammentata è oggi uno dei maggiori ostacoli nel marketing digitale.
Ogni ambiente (CTV, audio, DOOH, retail media) utilizza metriche e identificatori diversi. Per risolvere la frammentazione delle identità nei canali emergenti, servono dati di terze parti in grado di arricchire, validare e collegare i segnali attraverso l’intero journey dell’utente.
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Perché i dati di prima parte non bastano più nel marketing digitale
I dati di prima parte, per quanto preziosi, non offrono una visione completa.
Non sono sempre scalabili, non viaggiano facilmente tra piattaforme e non bastano da soli per costruire una strategia efficace. In un contesto in cui i canali digitali si moltiplicano, il ruolo dei dati di terze parti è più critico che mai.
Strategie omnicanale basate su dati pubblicitari affidabili
Una strategia pubblicitaria efficace nel 2025 deve essere interoperabile, fluida e centrata sull’utente.
Per riuscirci, occorre attivare campagne pubblicitarie con dati di terze parti in grado di attraversare schermi, dispositivi e formati. Solo così si possono creare esperienze coerenti e rilevanti per un’audience sempre più mobile e connessa.