Daily Brief – Mercoledì 19 febbraio 2025
Demand Side Platform: pochi semplici step per scegliere la tua
La guida definitiva per trovare la tua DSP
2 Agosto 2023

Step 1: Integrazioni della DSP e Inventory
Uno dei motivi per cui si sceglie di ricorrere al programmatic advertising è il desiderio di aumentare la reach della propria campagna, possibilmente ottimizzando i costi. Pertanto, nel momento in cui si sceglie quale DSP utilizzare, è fondamentale assicurarsi che l’inventory di nostro interesse sia disponibile. Ogni DSP degna di questo nome deve essere in grado di collegarsi agli exchange, i luoghi virtuali dove la domanda incontra l’offerta e dove avviene la compravendita delle impression. Ogni DSP è tanto più potente quanto più riesce ad integrarsi con diversi exchange. Ciascun sito può infatti mettere in vendita il proprio spazio tramite uno o più exchange, pertanto se avete dei siti di particolare interesse, assicuratevi che l’exchange tramite cui vende sia supportato dalla DSP che intendete utilizzare.Step 2: Device di erogazione
La domanda “dove comparirà la mia inserzione?” è molto importante non solo in termini di siti/app nei quali la pubblicità verrà pubblicata, ma anche in termini di device sui quali verrà fruita. Ad oggi, ogni DSP sul mercato è in grado di posizionare annunci su spazi desktop o mobile. Negli ultimi anni, però, il numero di device sui quali possono essere erogate campagne programmatic si è andato espandendo, dando agli inserzionisti la possibilità di pubblicare inserzioni in ambiente radio, smart TV o digital out of home. Queste soluzioni, che sono tra le più nuove, non sono supportate da tutti i player: basti pensare che perfino Display & Video 360 ha integrato il DOOH solo lo scorso anno. È il caso, dunque, di andare a fondo sulla possibilità di pianificare campagne su questi device prima di impegnarsi nell’utilizzo di una DSP piuttosto che di un’altra.Step 3: Opzioni di targeting offerte dalla Demand Side Platform
Elemento chiave di ogni campagna è chi vogliamo raggiungere, per questo motivo è fondamentale sapere quali opzioni di targeting sono disponibili in ogni DSP. I tipi di targeting disponibili possono variare dai più ampi, basati su lifestyle/affinità (disponibili, in verità, in quasi tutte le DSP moderne) ai più capillari, che si focalizzano sulla fase della vita in cui si trova l’utente o sui suoi acquisti più recenti. Altro fattore da non mettere in secondo piano sono le integrazioni con DMP esterne o con dati di terza parte. Ad esempio, utilizzate Google Analytics per tenere traccia dei dati del vostro sito? Sicuramente potete considerare l’utilizzo di Display & Video 360 per le vostre campagne in programmatic, considerando che ha un’integrazione nativa con i prodotti di Google Marketing Platform e che ha accesso ad una enorme mole di dati, raccolti tramite il network Google. Siete, invece, interessati a massimizzare le vendite dei vostri prodotti sul sito Amazon? In tal caso può essere un’ottima idea quella di servirsi della DSP proprietaria del colosso della tecnologia, che offre soluzioni programmatic dedicate a seller e vendor. Le possibilità di targeting delle DSP, però, non si fermano qui. Tutto dipende dal tipo di utente che volete raggiungere. Molte DSP, infatti, non si limitano a raggiungere gli utenti che fanno parte delle liste di prima parte dell’inserzionista, ma possono mettere in atto dei veri e propri processi di arricchimento dei dati tramite i quali sviluppano nuove liste di potenziali target. Ne sono un valido esempio, che vale la pena testare, i segmenti simili o le audience predittive. LEGGI ANCHE: Programmatic Advertising: il ruolo centrale della profilazione e dell’analisi dei dati sensibiliStep 4: Modalità di acquisto
Uno dei vantaggi del programmatic è quello di poter ricorrere a modalità di acquisto diverse, sulla base dell’impegno che l’inserzionista prende nei confronti del publisher. È possibile partecipare ad aste affollate da migliaia di inserzionisti, oppure ricorrere a modalità di accordo one-to-one con specifici publisher, stabilendo a priori un CPM e un numero di impression garantite.