Daily Brief – Giovedì 20 giugno 2024
Diversity e inclusion spiegate con 7 esempi dalle aziende più grandi del mondo
Età, disabilità, etnia, genere, orientamento sessuale, religione e status socio-economico si trasformano in fattori di unione e dialogo nelle mani dei grandi brand
30 Giugno 2018
1. Differenze generazionali – Apple: The song
Era il 2014 quando Apple traduceva un altro topic della diversity, la differenza tra generazioni, in un toccante spot da guardare e riguardare ancora oggi. Nel più classico degli adv, quello per le festività di Natale, Apple ha dimostrato di poter comunicare un messaggio importante in modo meravigliosamente sobrio, grazie al video creato da TBWA / Media Arts Lab e diretto da Lance Acord della Park Pictures. Una giovane ragazza crea un regalo per sua nonna, utilizzando la tecnologia Apple per trasformare una vecchia canzone, “Our Love Is Here to Stay”, in un duetto. Mentre sua nonna ascolta la canzone sul tavolo della colazione su un iPad Mini, osserva le vecchie fotografie che ha raccolto sua nipote. Difficile non sentire una lacrimuccia scendere sulle guance. Anche qui il punto è centrato: la tecnologia può avvicinare le generazioni, facendo entrare l’una nel mondo dell’altra, e parlando contemporaneamente del brand e del prodotto, anche se questo rimane in qualche modo sullo sfondo.2. Disabilità – Coca-Cola e le Special Olympics
https://youtu.be/Oheh7hGiBeE 3.000 atleti provenienti da tutta Italia sono stati impegnati anche quest’anno a gareggiare in 19 discipline sportive tra atletica leggera, badminton, bowling, calcio a 5, canottaggio, ginnastica artistica e così via, durante gli Special Olympics Summer Games, il grande evento tenutosi per la prima volta nel 1968 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale tra persone con e senza disabilità intellettive. Giunti alla XXIV edizione quest’anno, i giochi nazionali estivi hanno festeggiato anche un altro importante traguardo: il cinquantesimo anniversario dell’iniziativa ideata da Eunice Kennedy, sorella dello storico Presidente americano, da sempre sostenuta da Coca-Cola. Da 20 anni anche in Italia Coca-Coca contribuisce al progetto per per promuovere i valori dell’onestà, dell’inclusione, dell’uguaglianza e del rispetto, puntando su un fondamentale messaggio: la possibilità, per tutti, di raggiungere grandi obiettivi.3. Etnia – LEGO e le minifigure di tanti colori

4. Genere – Mattel/Barbie: Dads who play Barbie
https://youtu.be/_6Ghrx8C1Ac Se abbiamo sempre associato Barbie ad uno stereotipo di bellezza senza cervello, proprio la bambola più famosa del mondo si è trasformata negli ultimi anni in un brand innovativo nella comunicazione di genere: un nuovo modello positivo per le bambine a livello globale, capace di esprimere la diversità prima con il lancio, nel 2016, delle nuove Barbie multietniche, più basse o più formose e poi con una indimenticabile campagna che mette al centro i papà e l’importanza del loro ruolo nella crescita delle figlie. Lo spot divenuto ormai celebre, Dads who play Barbie, lanciato non a caso durante i playoff di NFL dello scorso anno, mostra padri di diversa etnia seduti a giocare a Barbie insieme alle figlie in maniera naturale, ridendo, divertendosi e soprattutto lasciando da parte il concetto di severità e virilità da sempre attribuito al “padre di famiglia”. Una rappresentazione nuova non tanto per questa immagine, quanto per il messaggio che la accompagna: “You can be anything”. I padri che giocano con le loro figlie all’astronauta, al medico o all’insegnante di Yoga, trasmettono insomma alle bambine la sensazione che nella vita possano diventare tutto quello che sognano.5. Orientamento sessuale – IKEA: Siamo aperti a tutte le famiglie
