6 cose che stai sbagliando nell’ottimizzazione dei contenuti sul tuo sito web
Gli step per migliorare le performance di un sito web che non sempre ricevono la giusta attenzione
18 Luglio 2024
Un sito web se correttamente ottimizzato può diventare un potente strumento di content marketing, in grado di aumentare la brand awareness di un brand nei motori di ricerca.
L’ottimizzazione dei contenuti di un sito web dipende tuttavia da molti fattori, molti dei quali vengono ignorati, dimenticati o scartati. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono.
1. Errori di ottimizzazione dei contenuti: non ottimizzare per il mobile
Oltre il 92% degli utenti globali accede a Internet tramite telefoni cellulari e solo circa il 66% tramite computer portatili o desktop. È evidente che trascurare l’ottimizzazione per i dispositivi mobili, in un mondo mobile-first, rappresenta un grave errore.
Ecco qualche tips:
- Progetta il sito per i dispositivi mobili e poi assicurati che si adatti agli altri dispositivi, invece di progettare prima per desktop.
- Utilizza titoli e descrizioni brevi, perché sono più facili da leggere su dispositivi mobili.
- Evitate i pop-up, o almeno assicuratevi che non coprano contenuti importanti.

2. Ignorare le performance del sito
È ormai finito il tempo dei siti web lenti e poco performanti. È quindi una priorità prevedere controlli di velocità di routine, anche attraverso tool free.
Uno di questi è PageSpeed Insights di Google, che fornisce un punteggio basato sulle prestazioni del sito, sull’accessibilità, sull’uso delle best practice e sulla SEO. Inoltre, vi permette di estrarre il rapporto Web Vitals da Google.
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3. Dimenticarsi di ottimizzare immagini e titoli
La mancata ottimizzazione di immagini e titoli crea un grave problema di accessibilità per le persone che utilizzano screen reader e browser di solo testo.
Ecco qualche tips:
- Assicurati che ogni pagina, risorsa o contenuto contenga un meta title e una meta description che includano la parola chiave desiderata.
- Includi un titolo e una descrizione alt per tutte le immagini e i video. Se pertinente, includete la parola chiave target in tutti gli asset, ma assicuratevi di descrivere il contenuto del media.
- Crea un URL distinto per tutte le risorse di contenuto (ad esempio, post del blog, risorse dedicate) e includete la parola chiave target.
4. Non considerare la user experience
Dal momento in cui arrivano su un sito, i visitatori devono sentirsi a proprio agio nella navigazione attraverso una user experience dove nulla è lasciato al caso. Anche se l’aspetto è importante, la mappa del sito deve avere un layout intuitivo, con le schede delle categorie posizionate dove hanno più senso dal punto di vista funzionale.
Ecco qualche consiglio:
- Adatta il testo, la grafica e l’estetica del sito al pubblico ideale.
- Aggiungi elementi di fiducia come riconoscimenti, statistiche, testimonianze ed esperienza per creare credibilità.
- Presenta soluzioni su misura per i principali punti dolenti del pubblico target.
- Testa spesso il tuo sito dal punto di vista dell’esperienza utente per assicurarsi che sia intuitivo.
- Includi un banner di consenso per i cookie, aggiornato su tutte le leggi di conformità.
- Aggiungi un modulo di feedback al sito web e incoraggia gli utenti a fornire critiche costruttive, in modo da migliorare la loro esperienza.

5. Non avere un’architettura web solida
Se Google non ha indicizzato il tuo sito, allora la colpa potrebbe essere dell’architettura del sito. Per identificare e risolvere i problemi, affidati ad uno sviluppatore esperto di SEO che sappia costruire un’architettura del sito SEO-friendly.
Ecco qualche tips:
- Rendi il tuo sito web facilmente indicizzabile dai motori di ricerca.
- Invia la sitemap XML tramite Google Search Console e correggi eventuali problemi individuati.
- Utilizza il robot.txt di Google per indicare quali URL devono essere sottoposti a crawling.
- Individua e correggi i link non funzionanti.
- Controlla e correggi gli errori di codice di stato.
- Esamina le risorse di contenuto per migliorare o eliminare le parti meno performanti.
- Correggi le catene di reindirizzamento.
- Aggiungi alle pagine web e ai contenuti dei link interni pertinenti con testo di ancoraggio descrittivo.
- Aggiorna i metadati duplicati.
6. Non ottimizzare i contenuti per la ricerca
Infine, considera che quando si pubblicano dei contenuti è sempre necessario avere una strategia di search intent alla base.
Ecco qualche tips:
- Organizza i contenuti in hub dedicati e includi tutti i tuoi asset (articoli di blog, white paper, case study, ecc.) attorno a quell’argomento.
- Crea una scheda “risorse” in cui inserire questi hub.
- Crea dei cluster di argomenti all’interno degli hub con i relativi argomenti.
- Includi collegamenti pertinenti alle pagine padre e figlio e mantieni l’integrità dell’architettura del sito.
- Identifica e mira le parole chiave per ogni pagina web e risorsa di contenuto del vostro sito.
- Inserite le parole chiave target e secondarie in modo naturale e strategico nelle pagine e negli asset.
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