La maggior parte delle persone sa riconoscere immagini e tes...
Sono in aumento le famiglie multigenerazionali, perché con i nonni si vive meglio
Nel 2016 il 20% degli americani viveva in una famiglia fatta di componenti da 0 a 100 anni
3 Maggio 2018
Trend che ritorna, o che forse non era mai sparito
Dall’Italia agli Stati Uniti sono tante le famiglie che hanno optato per una convivenza multigenerazionale. Houzz, ha raccolto le esperienze di sette famiglie sparse in tutto il mondo ed ha contribuito a mettere in luce come per alcune di loro non si tratta di una scelta recente, ma di un modo di vivere che si è tramandato di generazione in generazione. In Italia ad esempio c’è la famiglia Scquizzato, dieci persone in tutto che condividono una grande cascina a Piombino Dese, in Veneto, che è la casa di famiglia da cinque generazioni e che ha subito quattro ristrutturazioni. “In una casa grande come questa non ci si annoia mai e ogni giorno ci sono tante persone con cui intrattenersi. C’è sempre qualcosa da fare”, afferma Elena Squizzato. “Ma ci sono anche determinati compiti e responsabilità, indispensabili per far funzionare le cose in questa grande casa di campagna, nonché azienda agricola. Gli aspetti positivi di una famiglia allargata sono che si può imparare moltissimo dagli altri, siamo tutti molto vicini e ci aiutiamo a vicenda”.

Perché scegliere una soluzione multigenerazionale?
I motivi che spingono le famiglie ha scegliere di vivere insieme, convivendo gli spazi, il proprio tempo e le proprie esperienze sono molte, e diverse tra loro. Troviamo innanzi tutto motivazioni di tipo logistico ed economico. “La cosa positiva è che ci aiutiamo a vicenda”, spiega Inga-Lill, che vive insieme a Hans Svensson, al loro figlio Marcus Svensson e la sua compagna Emma Erlandsson con i figli Emil e Viktor a Bredaryn, nella Svezia meridionale. “Quando si invecchia non si è più in grado di occuparsi di alcune cose, e nostro figlio e la sua compagna sono qui per aiutarci. Ma finché abbiamo energie, preferiamo prenderci cura della maggior parte delle cose in maniera autonoma, e siamo felici di aiutare Emma e Marcus badando ai nostri nipoti, che corrono avanti e indietro tra le due abitazioni quando vogliono. Viktor era qui appena un paio di ore fa, solo per chiacchierare e bere un bicchiere di succo di frutta. L’aspetto negativo potrebbe derivare proprio dalla vicinanza, ma per noi funziona davvero bene. Beh, avremmo più pace e tranquillità se i bambini non fossero qui ogni giorno, ma dall’altra parte non vogliamo affatto vivere lontani da loro”.