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  • Impatto economico dell’AI generativa:+8% annuo di PIL in Italia se adottata su larga scala

    Secondo uno studio commissionato da Google con l’adozione dell’IA generativa l’Italia potrebbe incrementare il proprio PIL di 150-170 miliardi di euro all’anno in dieci anni

    17 Ottobre 2024

    L’intelligenza artificiale generativa potrebbe costituire un cambiamento epocale per l’economia italiana, con un potenziale di crescita significativo.

    Secondo uno studio commissionato da Google e condotto da Implement Consulting Group, l’adozione su larga scala dell’IA generativa potrebbe incrementare il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia di 150-170 miliardi di euro all’anno nei prossimi dieci anni, pari a una crescita complessiva dell’8%.

    Questi dati, presentati il 16 ottobre 2024 durante l’evento Google AI Connect, dimostrano che l’Italia ha un’opportunità unica di posizionarsi come leader nell’adozione di tecnologie avanzate a livello europeo.

    L’adozione tempestiva dell’IA generativa è fondamentale: lo studio sottolinea che un ritardo di soli cinque anni nell’implementazione di queste tecnologie ridurrebbe il potenziale di crescita economica a un modesto 2%.

    Ciò evidenzia l’importanza di una rapida integrazione di questa tecnologia per massimizzare l’impatto positivo sull’economia italiana.

    L’IA generativa e il mercato del lavoro

    Uno dei principali punti di interesse emersi dallo studio riguarda l’impatto dell’IA generativa sul mercato del lavoro italiano. Il 58% delle professioni vedrà un’assistenza significativa da parte dell’intelligenza artificiale, che automatizzerà una parte dei compiti più ripetitivi e aiuterà nella creazione di contenuti come testi, codice e immagini.

    Questa tecnologia non sostituirà completamente i lavoratori, ma diventerà un alleato strategico per aumentare la produttività, fornendo strumenti avanzati per risolvere problemi complessi e migliorare la progettazione di prodotti e servizi.

    Parallelamente, il 35% delle professioni non subirà cambiamenti rilevanti, continuando a richiedere principalmente competenze umane.

    Tuttavia, il 7% dei lavori potrebbe vedere più della metà delle proprie mansioni automatizzate, con un impatto maggiore nelle attività che richiedono meno intervento creativo e decisionale.

    Nonostante ciò, lo studio sottolinea che l’IA generativa non porterà esclusivamente alla scomparsa di alcuni ruoli, ma favorirà l’emergere di nuovi posti di lavoro legati all’economia digitale e alle tecnologie emergenti.

    La crescita economica e l’aumento della domanda di nuove competenze creeranno opportunità in settori oggi ancora poco sviluppati.

    google ai connect 2

    Settori economici maggiormente impattati

    L’influenza dell’IA generativa sarà particolarmente rilevante nei settori ad alta intensità di conoscenza, come l’ICT (Information and Communication Technology) e le professioni scientifiche.

    Si prevede che quasi l’80% delle attività in questi settori sarà integrato dall’IA generativa, con un significativo aumento della produttività e della capacità di rispondere alle sfide complesse.

    Le tecnologie dell’informazione, le scienze applicate e le professioni tecniche saranno tra i maggiori beneficiari dell’adozione dell’IA, poiché queste discipline richiedono la gestione di dati complessi e l’elaborazione di soluzioni innovative.

    Anche i settori tradizionali, come la manifattura e il settore dei servizi, beneficeranno della diffusione dell’IA generativa.

    Questa tecnologia potrà ridurre i tempi di produzione, migliorare l’efficienza operativa e aumentare la qualità dei prodotti. Le imprese potranno utilizzare l’IA per analizzare dati in tempo reale, ottimizzare i processi decisionali e offrire servizi personalizzati ai clienti.

    L’adozione di queste tecnologie rappresenterà un passaggio cruciale per la competitività delle imprese italiane sul mercato globale, portando a una maggiore efficienza e capacità innovativa.

    La Democratizzazione dell’IA: opportunità per tutte le imprese

    Durante il Google AI Connect, Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e Vicepresidente di Google Italy, ha ribadito l’importanza di cogliere il momento attuale per implementare l’IA generativa nelle aziende italiane.

    Melissa Ferretti Peretti

    “Il momento è adesso”, ha affermato, sottolineando che la democratizzazione dell’intelligenza artificiale rende queste tecnologie accessibili non solo alle grandi imprese, ma anche alle piccole e medie imprese (PMI).

    Ferretti Peretti ha spiegato come, in passato, solo poche aziende con ingenti risorse finanziarie potevano permettersi di adottare l’IA, mentre oggi le tecnologie sono alla portata di tutte le imprese, grazie all’abbassamento delle barriere di accesso.

    Questa accessibilità rappresenta una straordinaria opportunità per le PMI italiane, che possono integrare l’IA nei loro processi aziendali per migliorare la produttività e rimanere competitive in un contesto globale sempre più digitalizzato.

    Tuttavia, come ha sottolineato Ferretti Peretti, è essenziale che le aziende sviluppino una visione strategica e acquisiscano le competenze necessarie per sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

    Solo così sarà possibile utilizzare in modo efficace l’IA per creare valore aggiunto e trasformare il sistema economico italiano.

    L’IA Generativa al Servizio dell’Umanità: Il Ruolo di Google DeepMind

    Nel corso dell’evento Google AI Connect, è stato presentato anche il lavoro svolto da Google DeepMind, divisione dedicata all’IA avanzata.

    Anna Koivuniemi, Head of Google DeepMind Impact Accelerator, ha illustrato i risultati ottenuti nel campo dell’IA, evidenziando come queste tecnologie stiano rivoluzionando diversi settori, dalla biologia strutturale alla meteorologia.

    Anna Koivuniemi

    Progetti come AlphaFold e GraphCast sono esempi concreti di come l’IA possa accelerare la ricerca scientifica e migliorare la nostra capacità di affrontare sfide globali, come la lotta contro le malattie e la gestione dei cambiamenti climatici.

    AlphaFold, in particolare, ha rivoluzionato lo studio delle proteine, rendendo disponibili oltre 200 milioni di strutture proteiche a livello globale.

    Questo ha ridotto drasticamente i tempi di ricerca in ambiti cruciali come lo sviluppo di farmaci, contribuendo a risolvere problemi che richiedevano anni di lavoro.

    In ambito agricolo, ad esempio, la tecnologia ha permesso ai ricercatori di Oxford di compiere significativi passi avanti nello studio delle difese naturali dei pomodori, identificando nuove strutture proteiche in pochi mesi.

    google ai connect agricoltura

    Grazie a questi sviluppi, Google DeepMind dimostra che l’IA non solo può generare valore economico, ma può anche migliorare la vita delle persone in tutto il mondo.

    Tuttavia, come ha sottolineato Koivuniemi, lo sviluppo dell’IA deve essere accompagnato da un approccio responsabile e collaborativo, che garantisca che i benefici dell’IA siano equamente distribuiti e che i rischi vengano gestiti in modo adeguato.

    Executive Master
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