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  • Come cambia la strategia paid search dei brand con Google Overview

    16 Maggio 2025

    La funzione Google AI Overviews è apparsa nel 13% delle ricerche desktop USA a marzo, causando un crollo del 56% di CTR per Mail Online.

    L’80% degli utenti risolve il 40% delle ricerche senza cliccare. I brand corrono ai ripari: aumento dei budget sulle keyword branded, protezione delle SERP, nuovi tool per leggere i dati da Gemini e LLM.

    Google AI Overviews e traffico organico: il nuovo scenario

    La funzione Google AI Overviews, introdotta negli Stati Uniti il 14 maggio 2024, mostra sintesi generate dall’intelligenza artificiale direttamente nei risultati di ricerca.

    Questi riassunti compaiono prima dei link organici e hanno già avuto un impatto importante sul traffico verso siti editoriali e branded. Mail Online ha registrato un calo del 56% nel CTR dopo l’introduzione degli Overviews.

    Come cambia la SEO con Google AI Overviews

    L’arrivo di Overviews ha messo in discussione le strategie SEO tradizionali. I marketer stanno cercando modi per ottimizzare i contenuti sia per gli utenti che per l’AI.

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    L’obiettivo non è più solo posizionarsi tra i primi risultati, ma essere citati nei riassunti generativi.

    Questo cambia profondamente le dinamiche di visibilità e attribuzione.

    AI Overviews di Google: impatto sulle campagne a pagamento

    Molti si chiedono se l’intelligenza artificiale stia influenzando anche la strategia paid search su Google. Secondo nove specialisti intervistati da Digiday, il traffico a pagamento è stato finora meno colpito.

    Questo perché gli Overviews si attivano soprattutto su ricerche informative, nella parte alta del funnel, mentre le campagne SEM si concentrano sul mid-funnel e sulla conversione finale.

    CTR in calo: le conseguenze dell’intelligenza artificiale nei risultati di ricerca

    Nonostante l’impatto diretto sulle conversioni sembri limitato, alcuni brand hanno osservato un calo del CTR tra il 15% e il 20%, specialmente per le ricerche generiche.

    In risposta, diverse aziende hanno aumentato il budget su keyword più ampie o difeso le keyword branded per proteggere la visibilità da link di competitor o marketplace mostrati negli Overviews.

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    Strategie per gestire la visibilità nei risultati AI di Google

    Agenzie come QueryClick o VML confermano che i clienti stanno riallocando i budget, con un aumento fino al 20% della spesa sulle keyword di brand.

    L’obiettivo? Bloccare concorrenti e presidiare le ricerche in cui gli Overviews potrebbero menzionare marchi terzi. È un modo per ottimizzare gli investimenti SEM senza disperdere il budget su query informative.

    Secondo una ricerca di Bain, l’80% degli utenti risolve il 40% delle ricerche senza cliccare su alcun risultato. Un dato che rende evidente l’ascesa delle zero-click search.

    Per i brand, significa meno occasioni di traffico diretto e più concorrenza all’interno della SERP, anche con i contenuti sponsorizzati.

    L’effetto delle zero-click search sul budget pubblicitario

    Alcuni advertiser stanno testando piattaforme alternative come Perplexity, valutando l’idea di spostare parte del budget paid verso ambienti AI-native.

    Tuttavia, la scalabilità è ancora limitata. Nel frattempo, la pressione aumenta su Google per offrire spazi pubblicitari all’interno degli Overviews: gli annunci sono presenti, ma non ancora acquistabili direttamente.

    Intelligenza artificiale Google ricerche: cosa aspettarsi in futuro

    Nel marzo 2025, gli AI Overviews erano presenti nel 13% delle ricerche desktop USA, in aumento rispetto al 6,5% di gennaio.

    Google sta anche testando una modalità completamente AI-driven, chiamata AI Mode, che elimina del tutto i link blu.

    Se e quando Google renderà acquistabili gli spazi negli Overviews, potremmo assistere a una nuova rivoluzione del paid search.

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