• Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Come l’intelligenza artificiale può potenziare l’intero ciclo di vita della pubblicità

    La nuova fase di cambiamento portata dall’IA può accompagnare l'innovazione e il progresso sociale ed economico a un livello mai visto prima d’ora

    19 Luglio 2024

    Se l’anno scorso una domanda ricorrente tra le ricerche su Google era “cosa” fosse l’intelligenza artificiale, quest’anno l’attenzione si concentra invece su “come utilizzarla”. Infatti, negli ultimi 12 mesi, l’interesse di ricerca per “come utilizzare l’IA” è aumentato del 350% in Europa e del 450% negli Stati Uniti.

    È giusto che le persone riflettano su come cogliere i vantaggi dell’IA. Come ogni nuova tecnologia, l’IA comporta diversi rischi, come la possibilità di errori, di uso improprio o disinformazione. Ma c’è un rischio che li supera tutti: quello di perdere una grande opportunità.

    Ogni innovazione tecnologica, dall’avvento di internet allo smartphone, ha la potenzialità di migliorare la vita delle persone.

    La nuova fase di cambiamento portata dall’IA può accompagnare l’innovazione e il progresso sociale ed economico a un livello mai visto prima d’ora.

    Basti pensare che la sola IA generativa potrebbe apportare 1.200 miliardi di euro all’economia europea, mentre il 59% degli europei ritiene che l’IA porterà benefici alla società nel suo insieme.

    Il passaggio all’IA è particolarmente interessante per l’industria creativa: infatti, l’IA può innovare e potenziare l’intero ciclo di vita della pubblicità, che si tratti di creazione di idee, generazione di contenuti, misurazione o personalizzazione.

    Sarà importante coglierne le opportunità per non rimanere indietro.

    Dalle nostre conversazioni con le aziende, anche durante lo scorso Festival della Creatività a Cannes, emerge come siano entusiaste del potenziale dell’IA: la domanda che si pongono ora è come utilizzarla in modo efficace per raggiungere i propri obiettivi.

    In Google vogliamo continuare ad essere al fianco delle imprese e delle persone durante questo percorso, in cui è fondamentale acquisire le competenze utili e necessarie per abbracciare a pieno il potenziale che l’IA può offrire.

    È un momento entusiasmante per essere un creativo che sperimenta con l’IA.

    Questa tecnologia può aiutare a espandere, potenziare e approfondire ogni fase del processo creativo, avvicinando ancora di più i creativi a ciò che più amano fare. Ecco quattro step per iniziare a sperimentare con l’IA.

    Una solida base di dati

    Pensiamo all’IA come a un’auto ad alte prestazioni: ha bisogno del carburante giusto per funzionare.

    Per gli strumenti di IA, sono i dati a rappresentare il “carburante”. L’IA richiede infatti dati di buona qualità per poter supportare con efficacia: più informazioni conosce sull’attività, sui clienti e sugli obiettivi aziendali, meglio sarà in grado di offrire soluzioni adatte.

    Per questo è importante lavorare su una strategia di dati di prima parte, ponendo sempre la privacy delle persone al centro.

    Sperimentare è fondamentale

    Poi, sperimentare: il marketing è un ottimo banco di prova per nuovi casi e sperimentazioni, che ci si voglia concentrare sull’aumento della produttività, sulla generazione di nuove idee o sul mettere alla prova quelle esistenti.

    Anche i nostri team di marketing utilizzano l’IA per supportare le loro campagne: sia che si tratti di generare diverse versioni di un annuncio nello stesso tempo che in precedenza sarebbe stato necessario per crearne solo una, sia che si utilizzi l’IA per tradurre e distribuire campagne in 150 paesi, l’IA può essere una valida alleata per provare approcci diversi anche ai compiti che svolgiamo quotidianamente, ricavando più tempo per le attività che riteniamo più stimolanti e strategiche.

    L’IA è eccellente anche per il brainstorming creativo, non per ricevere un’idea già finalizzata, ma per ottenere spunti che possano dare ispirazione e su cui poter poi costruire.

    Così è possibile sviluppare grandi idee più velocemente e dedicare più tempo a perfezionarle.

    Concentrarsi sui casi d’uso a maggiore impatto

    Inoltre, l’IA è motore di ottimizzazione utile per la personalizzazione.

    Aiuta il settore ad avvicinarsi all’obiettivo di poter fornire l’annuncio giusto, alla persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Possiamo ottenere risultati, migliorare il ritorno sull’investimento e rendere i nostri team più efficienti.

    Il nostro suggerimento è sempre quello di avere un approccio di test, apprendimento e scalabilità. Potete mettere alla prova le campagne basate sull’IA e adattare rapidamente quelle che hanno un impatto significativo.

    Per la nostra recente campagna su Pixel 8, ad esempio, il nostro team ha fornito a Demand Gen, basato su IA, una varietà di risorse di immagini, video e testo di alta qualità; lo strumento ha poi creato oltre 4.500 varianti di annunci con questi input,  generando più clic e maggiore coinvolgimento a un costo inferiore rispetto all’anno precedente.

    Un lavoro di squadra

    Per concludere, il mio suggerimento per chi aspira a superare i propri confini e raggiungere nuove vette grazie all’IA è semplice: collaborare.

    L’innovazione, da sempre, si nutre della sinergia e del lavoro di squadra.

    Il nostro impegno costante è quello di affiancare le aziende in questa nuova era, mettendo a disposizione strumenti e infrastrutture all’avanguardia a livello globale.

    Google investe e distribuisce IA da oltre un decennio e abbiamo osservato direttamente come questa tecnologia possa migliorare il nostro marketing.

    Ora siamo in grado di metterla a disposizione di più persone: tramite Google Workspace per esempio, che conta oltre 3 miliardi di utenti che ora possono accrescere la loro produttività grazie all’IA, o tramite Google Cloud, che sta collaborando con organizzazioni di tutto il mondo per creare soluzioni mirate che permettano di accrescere la competitività delle imprese.

    Per quanto potente, l’IA non prenderà mai il posto della creatività umana: è uno strumento per valorizzarla. Per l’industria creativa, questa opportunità non potrebbe essere più stimolante.

    ergeg
    ergeg