Data Science vs data analytics: le principali differenze
Intelligenza Artificiale, i trend 2021 di un mercato in fortissima crescita
Largo a bot dedicati al customer service e a investimenti per la raccolta e l’analisi dei dati e delle interazioni con il nostro brand
25 Gennaio 2021
- Il mercato dell’AI registrerà una delle crescite più importanti da qui al 2023
- La mente umana sarà destinata a fare il suo lavoro: creatività, problem solving e active learning appoggiandosi sull’intelligenza artificiale per tutti i processi aziendali automatizzabili, customer care compreso
- Il settore IT e AI sono considerati etici e non solo nell’applicazione coerente e condivisa degli strumenti, ma anche nell’eliminazione del gender gap
Intelligenza artificiale, dove siamo e quali sono i trend di crescita dei prossimi anni


- IT e AI saranno sempre più vicini con l’applicazione dell’intelligenza artificiale a quasi tutti i comparti aziendali e per la creazione di soluzioni aziendali automatizzate e auto controllate, dalla produzione alla circolazione dei dati. Avere o non avere esperienza nel campo intelligenza artificiale darà o meno all’azienda un vantaggio competitivo sul mercato
- L’AI diventerà sempre più diffusa e compresa, non solo nelle organizzazioni aziendali, ma dalla popolazione stessa con la possibilità di accesso da parte di tutti a strumenti facili e comprensibili disponibili sul mercato, oltre a dare forte impulso alla cosiddetta “cross-team collaboration”, cioè la pratica per la quale esperti del comparto IT condividono le proprie capacità e conoscenze per il raggiungimento di uno scopo comune
- AI significherà anche riconoscimento vocale e di immagini. Se il trend dello smart working e della didattica a distanza continuerà ad essere così rilevante, le organizzazioni dovranno avere a disposizione strumenti sempre più evoluti che gli consentano di far interagire il loro staff, e che permettano di proseguire nelle pratiche di valutazione costante delle performance previste dalla loro azienda
- L’intelligenza artificiale sarà etica, sia nella chiusura del divario in materia di gender gap sia nell’attenzione a problemi come disparità sociali e diversità: l’AI e la raccolta di dati sono imparziali e trasparenti.
Intelligenza artificiale ed intelligenza umana come andare d’accordo

- Iperautomazione, cioè la possibilità di automatizzare i processi attraverso un’intelligenza artificiale: dalla produzione al customer care, ma anche la gestione del tempo aziendale dei lavoratori o le loro procedure standard
- Chabots e assistenti vocali, la possibilità di programmare un’intelligenza artificiale in grado di risolvere i problemi basici di customer care, anche fuori dall’orario di lavoro, oltre che di coordinarsi con il team per intervenire in maniera efficace solo sui problemi più complessi con il vantaggio di non perdere mai l’interazione con il cliente
- Etica, cioè l’applicazione, seppur esaltata, dell’intelligenza artificiale dal punto di vista etico. Il consumatore se lo aspetta da ogni brand.
- Applicazione di AI anche nello spazio di lavoro, sempre più fluido e smart con tecnologie che permettano ai collaboratori di lavorare da qualsiasi parte del mondo e che rendano il lavoro anche misurabile e le informazioni condivise
- Raccolta dati, i dati raccolti saranno la nuova ricchezza del futuro. Banche dati in materia di comportamento d’acquisto e tracciabilità di ogni singolo consumatore potrebbero essere il vero punto di partenza per il successo o il fallimento di nuove startup
- Sviluppo di chip e hardware in grado di elaborare efficacemente ed efficientemente la nuova mole di dati raccolti
- Cybersecurity, un sistema governato dall’intelligenza artificiale deve essere in grado di individuare, governare, eliminare eventuali minacce per i dati raccolti
La nuove soft skills, quello che il nostro cervello deve imparare se vuol differenziarsi
