Arrivano le sintesi dei messaggi con l’AI su WhatsApp
IKEA, Google e la partnership tra Dove e LinkedIn: le pubblicità più belle di febbraio
Grandi brand e grandi idee che preannunciano una primavera dai colori della creatività
10 Marzo 2023
IKEA CANADA | The Troll
Un film davvero ben fatto e simpatico quello di Ikea in cui il brand coniuga in modo particolare e sempre diverso, lo stesso concetto. Per IKEA, infatti, un ambiente ben progettato e arredato trasforma uno spazio in una casa più accogliente in cui ogni persona è più felice. Anche in questo caso dove un bambino riesce ad arricchire la tana dello scontroso e triste guardiano di un ponte a pedaggio nel bosco. Il Troll, che data la forte somiglianza è forse il figlio di Bubo del celebre film del 1986 Labyrinth con David Bowie, ora potrà scoprire la felicità di godersi tutta la comodità della sua nuova casa, senza più interessarsi di spaventare nessuno. https://www.youtube.com/watch?v=9sBHVn5bP_YDOVE & LINKEDIN | #BlackHairIsProfessional
Uno dei pregiudizi sul posto di lavoro è rappresentato dai capelli. Sembra assurdo ma in realtà negli Stati Uniti questo è un problema molto sentito dalle donne afroamericane. Si stima che la naturale capigliatura afro venga penalizzata ed etichettata come poco professionale ben 2,5 volte in più rispetto a quella delle donne bianche. Dopo che Dove con #KeepTheGrey si è esposto per la libertà di scegliere se tingere i capelli o meno per le over 50, una nuova causa viene discussa, questa volta in partnership con LinkedIn. Il brand lancia infatti la campagna #BlackHairIsProfessional per combattere la discriminazione basata sulla razza, a supporto del Crown Act che rende illegale questo tipo di emarginazione. Insieme a LinkedIn affronta i problemi relativi al luogo di lavoro, dall’assunzione ai ruoli fino alle interazioni, evidenziando quanto le donne di colore siano svantaggiate nelle opportunità professionali. Con questa campagna si è voluto dunque porre l’accento su quanto sia forte il pregiudizio nonostante siano moltissime le donne afro che invece hanno raggiunto ottime posizioni lavorative.
