Cinque lezioni per migliorare te stesso come imprenditore (e avere successo)

Ci sono alcune innegabili verità che nessun imprenditore può ignorare se vuole iniziare un business di successo: bisogna possedere le giuste qualità, essere in grado di capire le esigenze dei clienti, ottimizzare con attenzione le risorse che si hanno a disposizione, fare i giusti investimenti e via dicendo. Molto spesso però il successo aziendale deriva anche dall’applicazione di alcune regole che non per forza rientrano solo nella sfera del business, ma che si riferiscono anche alla quotidianità.  Mike Kappel, pluri-imprenditore, fondatore e CEO di Patriot Software Company racconta come applicando le lezioni che ha imparato nel corso della sua vita sia riuscito ad avviare e far crescere in maniera esponenziale le sue attività. Ecco quali sono.

1. Meglio prima che dopo: cosa stai aspettando?

Quando si avvia un’impresa, sicuramente l’inizio è il momento più difficile: investire in una propria idea può far paura. Rimandare però non fa altro che aumentare l’ansia, mentre un buon modo per attenuare la preoccupazione è passare all’azione. Spesso si sente dire che non è il momento giusto per fare certe cose nella propria vita: non è il momento giusto per fare quel viaggio che desideri fare da anni, non è il tempo per comprare la casa dei tuoi sogni, o per comprarti la moto (e gli esempi potrebbero continuare all’infinito). Ed è facile trovare delle scuse per non fare tutto ciò che vorresti; quando avvii un’impresa è la stessa cosa. Kappel ci ricorda questo: correre dei rischi fa parte del divertimento di vivere la vita al massimo, ed essere in grado di accettare che questi rischi ci sono è una caratteristica che ogni imprenditore dovrebbe avere. Non aspettare troppo tempo per fare il grande passo: potrebbe essere troppo tardi.

2. Esci dalla tua comfort zone

Per crescere come individui dobbiamo uscire dalla nostra zona di comfort; se vogliamo apprendere, migliorare e raggiungere degli obiettivi, dobbiamo necessariamente spingerci fuori dai nostri abituali confini. Se invece stiamo sempre lì nel nostro cantuccio, a fare le cose che ci riescono meglio, magari ci sentiamo sempre rilassati e a nostro agio, ma poi il rischio è di non fare passi avanti. Questo è un concetto fondamentale per chiunque voglia intraprendere la strada dell’imprenditoria. Citando le parole di Kappel: “Sono sempre stato più introverso che estroverso e inizialmente il pensiero di parlare in pubblico mi terrorizzava; ma in quanto imprenditore sapevo di aver bisogno di affrontare le mie paure. Ad oggi ho fatto da relatore in 70 convention (…). Sono sicuro al 100% che la mia volontà di spingermi fuori dalla mia comfort zone sia stata determinante per la crescita ed il successo delle mie attività”. Ricordiamoci che spesso la comfort zone è una trappola: non è detto infatti che ci stiamo davvero bene, qualche volta ci stiamo male, ma siamo per così dire a nostro agio nel disagio semplicemente perché ormai ci siamo abituati, ci è familiare, non ci richiede sforzi aggiuntivi. Allora, che ne dici di spingerti fuori ed abbracciare la novità?

3. Coltiva le tue abilità comunicative come imprenditore

“Avere buone capacità di comunicazione ti aiuterà ad andare lontano nella vita”, parola del CEO di Patriot Software Company. In effetti essere in grado di comunicare in maniera efficace aiuta moltissimo a creare connessioni, risolvere situazioni di conflitto, a a sottolineare il tuo punto di vista senza essere frainteso e a capire fino in fondo che cosa ti stanno cercando di dire gli altri. Se vogliamo diventare dei buoni comunicatori c’è un’unica soluzione: praticare, praticare e praticare, misurarci con le nostre abilità di comunicazione, sia nel public spekaing che nella scrittura. LEGGI ANCHE: Perché dovresti curare la tua reputazione online (e come farlo)

4. Resta fedele alle persone che ti hanno aiutato ad essere quello che sei

Potrebbe sembrare un’affermazione controtendenza, ma è una grande verità: essere leali nel mondo degli affari è una parte vitale della crescita del business. Ecco perché Kappel ci ricorda che rimanere fedeli alle persone che ci hanno aiutato a raggiungere la nostra posizione è una fattore determinante, in particolare quando si parla dei propri dipendenti. Se sei fedele ai tuoi dipendenti puoi aspettarti fedeltà anche da parte loro, un lavoro di qualità e un coinvolgimento reale nella tua azienda. LEGGI ANCHE: I dati sono la nostra forza e le nostre emozioni: non dobbiamo averne paura

5. Errare humanum est: non aver paura di fallire

Chiunque può fallire nel business o avere momenti di difficoltà, ma quello che distingue una persona di successo dalle altre è il modo di reagire di fronte agli ostacoli. Negli affari, così come nella vita, una volta che abbiamo compreso che cosa ha causato il fallimento e come recuperare, abbiamo guadagnato una ricetta per il successo.  “Gestire le mie attività non è sempre stato una passeggiata. Ho preso delle decisioni che mi sono costate denaro e ho dovuto affrontare un fallimento durante la crisi economica. All’inizio non volevo ammettere che questi fallimenti stessero accadendo davvero; ma una volta fatto, l’ho accettato e ho combattuto e le mie startup ce l’hanno fatta. Ho imparato molto da quelle esperienze”, dice Kappel. Insomma, a volte l’unico modo per imparare lezioni importanti è fallire. Non suona confortante?