Daily Brief – Venerdì 24 gennaio 2025
Viaggio nella scuola che prepara i nativi digitali al futuro con il coding e la stampa 3D
Un istituto bilingue dalla metodologia didattica innovativa e digitale
1 Giugno 2021
La scarsità digitale
Insomma, ci si è trovati, lato scuola e famiglia, a dover gestire un vero e proprio problema di scarsità digitale, tanto per quanto riguarda l’hardware, quanto per l’alfabetizzazione digitale minima di docenti e discenti che, dopo un primo periodo di smarrimento, hanno saputo in realtà recuperare velocemente portando avanti le attività. La realtà è che, come consideriamo indispensabili i servizi digitali nella vita quotidiana, come inviare email, effettuare pagamenti online, ricevere l’accredito delle stipendio sul conto corrente, e abbiamo ritenuto (a torto) che la dimensione informatica non riguardasse i più giovani e i più piccoli, non percependo a sufficienza l’importanza di fornirgli gli strumenti necessari per affrontare la routine quotidiana trovandosi a proprio agio con la tecnologia. Per utilizzare la tecnologia con sicurezza e profitto è necessario, soprattutto, conoscerne le regole, capire come funziona e in che modo rende possibili le operazioni che diamo quotidianamente per scontate. La soluzione più efficace per affrontare il problema e farsi trovare pronti per un mondo tanto vasto da offrire un enorme numero di opportunità (e, altrettanto, di pericoli) è quello di iniziare ad alfabetizzarsi a livello digitale, fin da piccoli. Probabilmente, il prima possibile. Parliamo della “generazione Z” e, in misura ancora più centrata, della “generazione alfa” come nativi digitali, e non è accettabile relegare questa “digitalità” a strumenti di intrattenimento come le piattaforme di streaming o di gaming. L’abilità di padroneggiare gli strumenti tecnologici per sfruttarli al meglio e sapere individuare quando è il momento di disconnettersi per tornare alla vita analogica, va acquisita già dalle scuole primarie e dell’infanzia.
Cos’è Little Genius
A Frascati c’è una scuola privata che prepara i bambini nativi digitali dai 2 ai 12 anni al futuro, si chiama Little Genius International ed è stata la prima della tappe del Ninja Van Tour del CEO e founder di Ninja, Mirko Pallera, nel suo viaggio alla ricerca delle Unbreakable Companies. È un progetto nato sedici anni fa e si tratta di un istituto bilingue dalla metodologia didattica innovativa e digitale, impostata sull’innovazione tecnologica, sullo studio del coding e della robotica, ma anche, da quest’anno, su lezioni di cinese e di etica. La sede è un’avanguardistica struttura in bioarchitettura, detta “l’edificio che respira”, perché ha un sistema di purificazione che trasforma le sostanze nocive in ossigeno da immettere nell’ambiente. Un sistema che si è rivelato un alleato per la prevenzione anti Covid-19.
