La Corporate Innovation va in scena ai Digital Innovation Da...
Modelli di attribuzione: perché sono fondamentali nel digital marketing
Un'esperienza comune durante le vacanze estive ci permette di capire in modo semplice come funziona la pianificazione a performance con obiettivi di conversione online
27 Settembre 2018

La vita di tutti i giorni di un Digital Marketer: quali canali di acquisizione funzionano meglio?
Sia che si tratti di creazione di traffico qualificato sul sito, raccolta di lead (nomi, cognomi, email) o vendita vera e propria online, per attrarre nuovi clienti ogni giorno attiviamo canali digitali che si contendono il primato di chi converte maggiormente. Al momento di valutare i risultati, di fronte a Google Analytics, o ad altri strumenti di analisi, i ragionamenti sono sempre gli stessi:- perché devo spendere soldi per l’advertising quando le conversioni arrivano grazie al canale diretto (www.miosito.it) o attraverso la ricerca organica?
- Se proprio devo investire in pubblicità, perché continuo a fare video e display se poi i risultati derivano dalla ricerca a pagamento?
- Al di là dei Like, i Social quanto stanno influendo sui risultati finali?

Dal villaggio vacanze alla vendita online
Vediamo il parallelismo nel mondo digitale con l’aneddoto estivo. Mike First, che potremmo paragonare al Video o alla Display online, ci ha contattati per primi, quando non eravamo alla ricerca “attiva” di una escursione. Ha fatto il classico lavoro della pubblicità: ci ha interrotti mentre avevamo in mente altro, ha creato il primo contatto e la “Notorietà/Awareness” sulle escursioni. Il targeting è comunque stato corretto, perché il messaggio è arrivato a destinazione: così come l’orologio multifunzione ha mostrato interesse nelle immersioni, così i cookie descrivono i nostri interessi online. Non era però il momento giusto di acquistare: l’offerta andava approfondita, prendendo del tempo per capire itinerario, costi e parlarne in famiglia, esattamente come facciamo quando entriamo in un sito web e ci informiamo, tipicamente partendo dalla Search con chiavi di ricerca di prodotto o brand e prodotto. Al momento di acquistare è però entrato in gioco un John Second, che ha creato il senso d’urgenza e ha concluso la vendita dell’escursione. Si tratta in questo caso dell’ultimo canale con cui siamo entrati in contatto, tipicamente il Canale Diretto, che raccoglie i benefici dei canali che hanno creato interesse in precedenza. Occorre quindi licenziare Mike First e premiare John Second? Occorre interrompere le campagne di acquisizione e investire tutto in canali inbound lavorando solo di contenuto e SEO? Assolutamente no, come una squadra di calcio, occorre avere tanti giocatori e dare a tutti il giusto ruolo: il portiere non segnerà mai, ma il gol fatto alla squadra avversaria dipenderà da una sua parata che permetterà il passaggio della palla al difensore, poi al centrocampista, fino ad arrivare all’attaccante. Il risultato finale sarà merito di tutti i giocatori, con meriti e contributi crescenti. LEGGI ANCHE: Come tradurre gli analytics in storie per raccontare sfide, esigenze e soluzioni