Pinterest etichetta i contenuti generati con l’Intelligenza Artificiale
H&M lancia i cloni digitali dei suoi modelli per i social
1 Aprile 2025
H&M ha confermato che inizierà a utilizzare gemelli digitali dei modelli in alcuni contenuti promozionali e post sui social media.
Si tratta di una novità nel mondo della intelligenza artificiale nella moda, con cui il brand svedese punta a esplorare nuovi linguaggi creativi e tecnologie avanzate senza abbandonare la centralità dello stile personale.

Come funziona l’intelligenza artificiale nei servizi fotografici di moda
I modelli virtuali saranno realizzati grazie alla collaborazione con l’azienda tech svedese Uncut, che sviluppa tecnologie AI per la creazione di contenuti.
I modelli reali, previo consenso, forniranno il proprio volto e corpo per generare un clone digitale della modella o del modello, pronto all’uso per social media marketing e campagne pubblicitarie
Gemelli digitali per social media marketing e pubblicità fashion
Secondo H&M, i contenuti creati con i modelli digitali saranno inizialmente destinati ai social, con watermark che ne segnalano la natura artificiale, in linea con le policy di Instagram e TikTok.
L’AI marketing moda permette di ridurre tempi e costi di produzione, pur garantendo ai modelli un compenso simile a quello tradizionale.

Rischi dell’uso dell’AI nella pubblicità fashion
Nonostante le rassicurazioni del brand, non mancano le polemiche.
L’influencer americana Morgan Riddle ha definito la scelta di H&M “shameful”, denunciando il possibile impatto dell’AI sul lavoro dei fotografi di moda e sull’intera filiera creativa: truccatori, stylist e tecnici potrebbero vedere drasticamente ridotte le loro opportunità.
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Modelli virtuali e diritti di immagine: una questione aperta
La questione più delicata resta quella dei diritti di immagine dei modelli.
Il sindacato britannico Equity ha chiesto leggi e contratti che tutelino i lavoratori del settore, garantendo proprietà e controllo sul proprio clone digitale. In assenza di regole, aumentano i rischi di utilizzi non autorizzati e compensi inadeguati.
H&M e Uncut: partnership per modelli AI e produzione smart
Uncut si presenta come un’azienda che vuole aiutare i grandi brand a dire addio ai “metodi di produzione obsoleti”, offrendo una creazione di contenuti più semplice, smart ed economica.
Una filosofia che si sposa con le esigenze di aziende come H&M, sempre più interessate a integrare creatività e tecnologia nella moda.
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Polemiche tra hype e critiche
Non è la prima volta che un grande marchio adotta l’intelligenza artificiale per creare cloni digitali dei modelli. Anche Levi’s e Hugo Boss hanno testato l’uso di AI per rappresentare meglio la diversità.
Tuttavia, in entrambi i casi, le aziende hanno dovuto fare marcia indietro di fronte a critiche pubbliche, promettendo di non eliminare i servizi fotografici reali.

Creatività o precarietà?
L’adozione dei modelli digitali H&M segna un punto di svolta per il fashion system.
Ma tra innovazione e polemiche, resta aperta una domanda: l’intelligenza artificiale sarà davvero una risorsa creativa, o l’inizio di una nuova precarietà nel mondo della moda? Il dibattito è solo all’inizio.