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OpenAI lancia due modelli open source
7 Agosto 2025
Dopo oltre cinque anni, OpenAI torna a rilasciare modelli AI open weight con il lancio dei nuovi gpt-oss-120b e gpt-oss-20b. Il ritorno all’intelligenza artificiale open source rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto alla linea chiusa e proprietaria adottata negli ultimi anni, soprattutto con l’espansione commerciale dell’API.
Il CEO Sam Altman ha dichiarato che OpenAI è stata “dalla parte sbagliata della storia” per quanto riguarda l’open source. Ora, con questa mossa, punta a recuperare terreno sia sul fronte tecnico che su quello etico.
OpenAI lancia due modelli open source: caratteristiche tecniche
I nuovi modelli si distinguono per scalabilità e accessibilità.
- gpt-oss-120b: modello di grandi dimensioni, con 117 miliardi di parametri totali, progettato per essere eseguito su una singola GPU Nvidia di fascia alta
- gpt-oss-20b: modello più leggero, compatibile con laptop da 16 GB di RAM
Entrambi sono modelli open source AI compatibili con laptop o hardware consumer e sono scaricabili da Hugging Face con licenza Apache 2.0 AI, una delle più permissive per l’uso commerciale.
Cosa possono fare i nuovi modelli open di OpenAI
Sebbene siano modelli text-only, quindi non abilitati a gestire immagini o audio, i modelli gpt-oss presentano interessanti capacità di AI reasoning.
Possono eseguire catene di pensiero (chain-of-thought), richiamare strumenti esterni come motori di ricerca o interpreti Python, e inviare query a modelli cloud più avanzati in caso di limiti computazionali.
OpenAI ha progettato questi modelli per alimentare agenti AI autonomi e modulari, anche se alcune funzioni sono accessibili solo integrandoli con altri modelli chiusi.
Differenze tra gpt-oss-120b e gpt-oss-20b
Oltre alla dimensione, la principale differenza è la capacità computazionale attivata per token. Grazie all’uso del paradigma Mixture-of-Experts (MoE), gpt-oss-120b attiva solo 5,1 miliardi di parametri per ogni token elaborato, ottimizzando l’efficienza.
Il modello 120b offre prestazioni leggermente superiori rispetto al 20b nei benchmark, ma entrambi presentano un buon compromesso tra potenza e accessibilità.
Prestazioni dei modelli gpt-oss nei benchmark
Sui principali test pubblici, le performance dei modelli open AI di OpenAI sono competitive:
- Codeforces (con strumenti): gpt-oss-120b ottiene un punteggio di 2622, il 20b si ferma a 2516. Superano DeepSeek R1 ma non raggiungono o3 e o4-mini
- Humanity’s Last Exam (HLE): gpt-oss-120b ottiene il 19%, il 20b il 17,3%, battendo DeepSeek e Qwen, ma restando sotto gli standard dei modelli chiusi OpenAI
Nel confronto modelli AI, i gpt-oss si posizionano ai vertici tra i modelli open weight, ma ancora distanti dai top performer chiusi della stessa OpenAI.


Hallucination AI OpenAI: un punto debole ancora presente
Un limite evidente è il tasso di hallucination AI OpenAI. I modelli gpt-oss producono risposte errate o inventate in:
- 49% dei casi (gpt-oss-120b)
- 53% dei casi (gpt-oss-20b)
Questi valori, calcolati su PersonQA, sono oltre il triplo rispetto al modello o1 (16%) e più alti rispetto a o4-mini (36%). OpenAI giustifica il fenomeno con la minore “world knowledge” dei modelli più piccoli, pur adottando strategie di post-training avanzate.
Come sono stati addestrati i modelli open source di OpenAI
Entrambi i modelli sono stati addestrati con tecniche simili a quelle impiegate per la serie o:
- High-compute reinforcement learning (RLHF)
- Mixture-of-experts (MoE)
- Ottimizzazione su GPU Nvidia in cluster
L’obiettivo era creare modelli open source AI con capacità reasoning avanzate, adatti per usi professionali e personalizzabili dagli sviluppatori.
Tuttavia, OpenAI non ha rilasciato i dati di addestramento, citando ragioni legate a sicurezza e copyright. Un compromesso che differenzia questi modelli da proposte truly open come quelle di AI2 o EleutherAI.
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Quanto sono affidabili i modelli open di OpenAI?
Sul fronte della sicurezza, OpenAI ha condotto test per verificare se i gpt-oss potessero essere fine-tuned per scopi pericolosi, come attacchi informatici o sviluppo di armi biologiche. I risultati indicano un rischio marginale, ma nessuna soglia di pericolo elevato raggiunta, neanche con l’ottimizzazione malevola.
Questo conferma che, pur con livelli di hallucination elevati, i modelli mantengono un buon equilibrio tra potenza e responsabilità.
Confronto tra modelli open source cinesi e americani
Il rilascio dei gpt-oss avviene in un contesto geopolitico delicato. Le AI open source cinesi, come DeepSeek, Qwen (Alibaba) e Moonshot AI, stanno rapidamente conquistando terreno, mentre Meta ha perso slancio con la sua serie Llama.
Il governo statunitense, con l’amministrazione Trump, ha sollecitato le aziende tech americane a rilasciare più modelli open source, per promuovere valori democratici e mantenere la leadership tecnologica globale.
Con questa mossa, OpenAI mira a rafforzare la presenza di modelli AI aperti “Made in USA” e contrastare l’ascesa delle controparti asiatiche.
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Dove scaricare i modelli open source di OpenAI
I modelli gpt-oss-120b e gpt-oss-20b sono disponibili gratuitamente su Hugging Face, con documentazione completa e licenza Apache 2.0 che ne consente l’uso commerciale senza limitazioni.
Un’occasione preziosa per aziende, startup e sviluppatori indipendenti che vogliono costruire agenti AI, chatbot, assistenti intelligenti o strumenti di reasoning su una base potente e aperta.