Daily Brief – Martedì 17 settembre 2024
Flessibilità, skill e investimenti: come comprendere il nuovo scenario della formazione
Leader e professionisti del settore dovranno adottare un approccio olistico per affrontare i trend che influenzano il loro business
21 Gennaio 2022
#1 La flessibilità si sposterà dai luoghi agli orari
Il lavoro da remoto e ibrido è diventato la nuova normalità. Molte aziende hanno allentato o rimosso i vecchi standard relativi al luogo di lavoro dei loro dipendenti, con- sentendo adesso una grande flessibilità e opzioni per tutti i lavoratori.
#2 I gap di competenze continueranno ad aumentare
Secondo Gartner, solo il 16% dei nuovi assunti possiede le competenze necessarie per svolgere al meglio il proprio ruolo attuale e per affrontare i lavori del futuro. Secondo Deloitte oltre la metà dei leader intervistati dichiara che, nei prossimi tre anni, tra il 50% e il 100% della loro forza lavoro dovrà necessariamente cambiare le proprie competenze e capacità. Inoltre, una combinazione di lavoro da remoto, un alto tasso di occupazione e una grande quantità di offerte di lavoro ha ostacolato le aziende nel trattenere i loro migliori talenti. Non sorprende che l’upskilling, il reskilling e la formazione siano diventate priorità assolute per la maggior parte delle organizzazioni. Si tratta di una grande opportunità per i professionisti della formazione, che dovranno ripensare e ridefinire i loro programmi, per rendere ancora più rapida ed efficace la formazione della forza lavoro.#3 Più investimenti per supportare il lavoro da remoto
Il lavoro da remoto e ibrido non sarà abbandonato nel giro di poco tempo. Molte organizzazioni sono già passate a una forza lavoro che opera interamente da remoto, e molte altre hanno intenzione di mantenere a tempo indeterminato gli approcci e gli assetti adottati durante la pandemia. Tuttavia, per essere sostenibile a lungo termine, il lavoro da remoto presuppone investimenti in nuovi strumenti e processi. Secondo il sondaggio 2021 Deloitte Human Capital trends, la maggior parte dei leader ritiene che questi siano i fattori più importanti per rendere più sostenibile il lavoro da remoto:- Introdurre piattaforme di collaborazione digitale (39% degli intervistati)
- Lasciare la scelta individuale in merito alle modalità di lavoro (36% degli intervistati)
- Investire nella formazione dei team leader (24% degli intervistati)
L’appuntamento per comprendere i nuovi scenari
Con l’inizio del 2022, il Learning è diventato un importante motore di sviluppo e retention dei talenti, formazione dei clienti e abilitazione dei partner. Ora più che mai, i professionisti L&D devono guardare oltre la formazione, alle tendenze sul posto di lavoro che avranno un impatto non solo sui loro programmi, ma sulla loro azienda, il mercato e il settore nel suo insieme. Il 27 gennaio dalle 13:30 alle 14:30, 4 esperti di formazione discuteranno dei cambiamenti nel panorama della formazione, delle tendenze principali che le aziende dovranno affrontare e altro ancora: ▪️ Valentina Piccioli (Digital Learning Designer, Crossmedia Conversion) ▪️ Mirko Pallera (Fondatore, Ninja Academy) ▪️ Federica Bulega (Responsabile Formazione Aziendale, Ninja Academy) ▪️ Carlo Sbrescia (Account Executive, Docebo)
I principali trend nella formazione
I trend presentati da Docebo sono direttamente collegati a quelli del settore della Formazione. Come già accennato, la formazione è ormai direttamente collegata a molte delle principali priorità strategiche delle aziende per i prossimi cinque anni. Pertanto, i leader e i professionisti del settore dovranno adottare un approccio olistico per affrontare i trend (sia interni che esterni) che influenzano il loro business.#1 Upskilling e Reskilling diventano sempre più importanti
Secondo McKinsey, il 14% della forza lavoro globale dovrebbe cambiare occupazione a causa dei progressi dell’IA. Si tratta solo di una statistica che illustra la portata di questo cambiamento sul posto di lavoro. Tuttavia, tale dato dovrebbe essere sufficiente per far riflettere attentamente le aziende sulle tecnologie e sui processi che oggi hanno a disposizione per supportare l’upskilling e il reskilling.#2 Il micro-learning è in crescita
Il micro-learning offre molti vantaggi alle aziende e ai dipendenti, primo fra tutti il fatto che si adatta perfettamente al flusso di lavoro. Secondo HRExchange, il micro-learning aiuta anche a migliorare la concentrazione, supporta la conservazione delle conoscenze a lungo termine fino all’80% e aumenta il coinvolgimento degli utenti di oltre il 50%.#3 Aumenta la necessità di misurazione dei risultati
Le aziende dovranno adottare soluzioni che permettano di collegare facilmente la formazione agli obiettivi del core business, come i profitti, le performance dei dipendenti, la fidelizzazione dei clienti e la valorizzazione dei partner.#4 Adozione mainstream dei dati nel learning design
Grazie a strumenti che permettono di raccogliere e presentare i dati formativi con facilità, i leader saranno in grado di porre le domande giuste sui loro programmi, al momento giusto. In questo modo, riusciranno a progettare e lanciare programmi d’impatto, mantenendo sempre il focus sui bisogni degli utenti e dell’organizzazione.#5 Contenuti formativi sempre più personalizzati e generati dagli utenti
Con la crescente personalizzazione e accessibilità della formazione, ci sarà un notevole aumento della formazione ‘on-the-job’, ovvero nel flusso di lavoro. Per questo, i leader della formazione e i fornitori di soluzioni dovranno puntare soprattutto sul social learning, sui contenuti generati dagli utenti e su esperienze altamente personalizzate, basate su Intelligenza Artificiale.#6 La Formazione come driver di profitto
Tutti i trend presi finora in esame mettono evidenziano un dato fondamentale: la formazione si sta affermando come uno dei principali driver strategici, capace di generare profitto. Grazie alle nuove soluzioni tecnologiche ci sarà un allineamento molto più stretto tra le iniziative formative e i profitti, come ad esempio il training dei clienti, la formazione dei partner e lo sviluppo dei dipendenti.