I 5 peggiori rebranding (+1) degli ultimi anni
Una breve rassegna dei peggiori fallimenti in ambito redesign degli ultimi anni
4 Agosto 2023
Nel mondo del marketing, in continua evoluzione, il rebranding è diventato uno strumento potente per le aziende che vogliono rimanere rilevanti, catturare nuovo pubblico o rivitalizzare la propria immagine.
Una riprogettazione visiva se ben eseguita può dare nuovo impulso a un brand, ispirando fedeltà e suscitando ammirazione da parte dei consumatori. Tuttavia, non tutti i progetti sono sempre accolti a braccia aperte.
Scopriamo i casi più eclatanti e i fallimenti più noti degli ultimi anni.
1. Pizza Hut – 1999
Negli anni ’80 e ’90, Pizza Hut era un brand estremamente cool. Dalle pizze in padella personalizzate al famoso Book-It (il programma che premiava con la pizza i bambini che leggevano un certo numero di libri), non sbagliava un colpo. Era un marchio stellare, di fama internazionale, il cui logo originale era stato progettato negli anni ’60.
2. Kraft – 2009
Il logo originale Kraft era un’icona riconosciuta a livello mondiale. Il classico logo blu, rosso e bianco, è stato associato all’azienda di prodotti alimentari per decenni. Nel 2009 fu sostituito con un nuovo design caratterizzato da una nuova palette colori.
3. GAP – 2010
Quando Gap presentò il suo nuovo logo nel 2010, la reazione fu talmente rapida e inequivocabile che la riprogettazione attirò ben presto l’attenzione del grande pubblico. Il tentativo di cambiare il classico logo con un design moderno venne accolto negativamente da parte dei clienti.
4. KIA – 2021
Il rebranding di Kia del 2021 fu un flop totale. Il cambiamento era stato accolto con diverse critiche e perplessità. Eliminato il testo in 3D a favore di un design più flat, con il suo carattere spigoloso e alla moda, la versione stilizzata apparve come una firma tipografica dell’era spaziale.

5. Ministero dell’Istruzione – 2023
Quest’anno si è discusso molto sul tema dell’immagine e della comunicazione istituzionale in Italia, soprattutto dopo la campagna del Ministero del Turismo “Open To Meraviglia” che ha suscitato un sentiment decisamente negativo online e offline. Nel frattempo, il MIUR è diventato MIM: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si è rinnovato come Ministero dell’Istruzione e del Merito. In seguito alla modifica del nome, è stato apportato un cambiamento anche al logo. Oggetto di critiche per la sua realizzazione ed esecuzione, il progetto di rebranding ha suscitato una vivace discussione sul web.

Twitter – 2023 (bonus track)
Che dire dell’ultimo rebranding che sta avvenendo proprio in questi giorni in casa Twitter? Elon Musk ha deciso di stravolgere completamente le carte in tavola sorprendendo tutti.

LEGGI ANCHE: Twitter cambia logo (e nome): via l’uccellino, arriva una XI don’t like the thicker bars, so reverting. The logo will evolve over time.
— Elon Musk (@elonmusk) July 25, 2023