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L’Effetto Burns: perché per parlare di politica ai giovani non è necessario fare i giovani
Si tratta di quella parte di comunicazione politica che viene creata per un target giovane e il cui risultato rasenta spesso il disagio
7 Settembre 2022
L’Effetto Burns e i politici su TikTok
Chiameremo “Effetto Burns” quella parte di comunicazione politica che viene creata per un target giovane e il cui risultato rasenta spesso il cringe. La campagna elettorale per le elezioni politiche italiane 2022 ci offre numerosi casi di Effetto Burns, tra i più celebri: lo sbarco di Silvio Berlusconi su Tik Tok, il messaggio di Carlo Calenda che elenca tutti i luoghi comuni della piattaforma e il video inaugurale di Matteo Renzi che sembra una vera e propria parodia di se stesso; molto si è detto e scritto riguardo l’uso che la politica italiana sta facendo dei social media per parlare al pubblico dei Millennial e alla sfuggente Generazione Z.@silvio.berlusconi
@carlocalendaofficial
Quale deve essere il tone of voice giusto? Come ci si presenta? Cosa interessa veramente ai ragazzi? Spesso i politici e il loro staff puntano su una strategia di comunicazione che tende a posizionare vicino ai giovani, utilizzando i codici linguistici (stereotipati) dei ragazzi e gestualità e temi “giovanilistici”. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’Effetto Burns è assicurato, con le inevitabili trollate degli utenti.@matteorenziufficiale