Primi passi per fare Marketing Automation
Delegare le attività ripetitive per dedicare più tempo alla creatività
26 Giugno 2024
Fare Marketing Automation significa ottimizzare e automatizzare le campagne di marketing attraverso l’uso di software e tecnologie per tutte quelle operazioni ripetitive come inviare email, sms, curare i processi di lead nurturing e così via.
Sono grandi aiuti per i marketer, che giornalmente si trovano occupati in una serie di attività ripetitive che sottraggono tempo alla creatività (ma che sono fondamentali ai fini del buon rapporto con la clientela).
Secondo Hubspot, la marketing automation rientra tra le tre principali tattiche utilizzate dai marketer per migliorare le performance delle campagne marketing.
Si tratta, infatti, di un modo efficace per acquisire i clienti, formato da un insieme di strategie, strumenti e processi per automatizzare le attività di marketing.
Il vantaggio offerto è quello di creare in modo semplificato una comunicazione mirata con i clienti.
Cosa fanno i software di marketing automation
La scelta del software non è casuale, è legata all’attività alla quale siamo più interessati:
- permettono di tenere traccia di chi visita il sito, registrando anche il tempo medio di sosta
- creano ed inviano email
- si occupano dell’invio di messaggi
- re-indirizzano ad una landing page
- facilitano la lead generation, creando liste di contatti tra coloro che hanno mostrato attenzione per i nostri prodotti
- consentono la lead scoring, attribuendo ad ogni lead un punteggio per misurare il livello di interesse nei confronti dell’azienda
- registrano le risposte ai contenuti dei moduli online, come i form di registrazione online
- gestiscono le campagne di lead nurturing
- effettuano la segmentazione per campagne personalizzate
- consentono il social listening, ossia il monitoraggio delle conversazioni degli utenti
- realizzano il tracciamento dei comportamenti online (numero di click sul sito, email aperte, pagine visitate…)
Perché fare marketing automation
I benefici apportati dall’automatizzazione delle attività di marketing sono numerosi.
Innanzitutto, permettono un notevole risparmio di tempo per i marketer, che possono così dedicarsi sulla parte creativa, risparmiando sulle attività di marketing quotidiano.

Con la marketing automation si ha, inoltre, la possibilità di capire meglio il comportamento del consumatore, con un uno sforzo minore, e prevedere gli investimenti futuri.
Consente, inoltre, una migliore personalizzazione realizzata tramite algoritmo. Tutto ciò risulta, dunque, particolarmente vantaggioso ai fini del ROI.
Come fare lead nurturing con la marketing automation
Il lead nurturing consiste in un insieme di attività di web marketing che servono per instaurare una potenziale relazione con il cliente.
In particolare, l’automazione risulta di grande utilità nell’inviare una sequenza di email agli utenti in maniera automatica.
Le tipologie inviate con automazione possono essere varie:
- email di benvenuto, nel caso di iscrizioni al sito o alla newsletter
- email di contenuti, per approfondire un argomento presente su una pagina web del sito
- email up-selling o cros-sselling, utilizzate per proporre offerte superiori o complementari a quanto già acquistato dal cliente
- email di re-engagement, per risvegliare i contatti che sembrano inattivi
- email per i promotori, cioè i clienti fedeli, preziosi per il loro passaparola
- email di promemoria, inviate ai clienti abituali che ricomprano ciclicamente il prodotto
- email eventi, per informare circa eventuali situazioni
- email per l’abbandono del carrello, inviate per ricordare al cliente che ha lasciato un acquisto in sospeso
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Le piattaforme da usare per fare marketing automation
Funnelytics, piattaforma che permette di visualizzare i funnel di vendita, e consente di monitorare le conversioni e le metriche chiave.
WordPress ed Elementor, sono particolarmente adatti per la creazione di siti web e landing page personalizzate.
Active Campaign, offre un’ampia gamma di funzionalità per automatizzare le attività di marketing.
Manychat, utilizzata per l’automazione di messaggi su Facebook Messenger.
Gli step per fare marketing automation
- Per prima cosa è opportuno definire il proprio obiettivo, e comprendere quindi le attività più utili per raggiungere lo scopo;
- Analizza attentamente il pubblico, devi conoscerlo beneper poter attuare delle attività automatiche che lo raggiungano;
- Individua il software più adatto tra quelli presenti, a seconda dell’obiettivo individuato;
- Monitora costantemente gli eventuali progressi raggiunti con l’automazione, per capire quando e dove intervenire.
Intelligenza artificiale e marketing automation
Anche nel campo marketing automation interviene l’intelligenza artificiale. Infatti, sono diversi i vantaggi che l’AI può apportare ai processi di automazione delle campagne.
Gli algoritmi consentono di creare campagne altamente personalizzate, analizzando i dati dei clienti. Di conseguenza, è facile per i marketer realizzare offerte personalizzate che determinano una maggiore soddisfazione nel cliente. Migliora, di conseguenza, la segmentazione del pubblico, in quanto l’algoritmo sfrutta la possibilità di analizzare il comportamento dei consumatori per individuare dei segmenti specifici a cui rivolgersi.
Fornisce informazioni in tempo reale attraverso la misurazione delle metriche, e ciò consente un intervento tempestivo sull’andamento della campagna.

Inoltre, l’AI marketing automation consente al cliente di vivere un’esperienza omnichannel, grazie all’utilizzo di email, social media e siti, che aiutano per stimolare la fedeltà al brand.
Le principali applicazioni dell’AI nel campo dell’automazione marketing riguardano soprattutto alcuni aspetti specifici:
- generazione di lead e nurturing
- gestione delle relazioni con i clienti
- creazione automatica e ottimizzazione dei contenuti (post sul blog, aggiornamento social…)
- analisi predittive del comportamento dei consumatore
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