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Amazon potrebbe inserire annunci vocali in Alexa+
1 Agosto 2025
Durante la presentazione degli utili trimestrali, il CEO Andy Jassy ha parlato apertamente della volontà di sfruttare Alexa+, la versione potenziata con intelligenza artificiale del noto assistente vocale, come leva pubblicitaria.
Le conversazioni multi-turno – cioè interazioni più articolate tra utente e assistente, saranno il terreno fertile per inserire annunci pubblicitari vocali, in modo da favorire la scoperta di nuovi prodotti e aumentare i ricavi.
Alexa+ e shopping: un’esperienza sempre più “guidata”
Non è un mistero che Alexa+ e lo shopping siano già strettamente connessi. Gli utenti possono acquistare prodotti direttamente con comandi vocali e, secondo Jassy, il sistema sta diventando “sempre più piacevole”.
Ma con l’arrivo della pubblicità, l’esperienza di acquisto rischia di trasformarsi da “piacevole” a “pilotata”, con consigli che potrebbero non essere del tutto neutri.
Amazon Alexa con intelligenza artificiale: potenza o pericolo?
L’aggiunta dell’AI a Amazon Alexa ha reso l’assistente più versatile e capace di comprendere meglio il contesto.
L’uso dell’intelligenza artificiale per veicolare annunci personalizzati potrebbe aprire nuove sfide etiche. Se da un lato l’AI promette interazioni più intelligenti, dall’altro la linea che separa l’assistenza dalla promozione diventa sottile.
Come funzionano gli annunci pubblicitari su Alexa+
Secondo le dichiarazioni di Amazon, gli annunci su Alexa+ non saranno spot tradizionali, ma contenuti integrati nelle conversazioni.
Durante una richiesta vocale (“Consigliami una crema solare”), Alexa+ potrebbe rispondere con un suggerimento sponsorizzato. Un approccio simile al product placement, ma reso ancora più efficace dalla voce e dal contesto d’uso quotidiano.
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Opinioni sulle pubblicità integrate in Alexa+: tra curiosità e perplessità
La comunità tech è divisa. Alcuni vedono in questa evoluzione un passo naturale verso la monetizzazione degli assistenti vocali, altri temono il rischio di pubblicità invasive con Alexa AI.
La vera domanda è: gli utenti accetteranno che un assistente vocale li “ascolti” anche per vendere, e non solo per aiutare?
Confronto tra Alexa+ con pubblicità e Siri senza AI
Il confronto tra Siri e Alexa+ si fa sempre più interessante. Da un lato Apple Siri, ancora indietro sul fronte dell’intelligenza artificiale generativa, ma priva di pubblicità. Dall’altro Alexa+, più avanzata grazie all’AI, ma con una visione dichiarata di monetizzazione tramite annunci.
In un futuro in cui gli assistenti saranno sempre più centrali, la scelta tra privacy e performance diventa cruciale.
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Il futuro degli assistenti vocali tra AI e pubblicità
La mossa di Amazon rappresenta un’anticipazione di quello che potrebbe diventare il futuro degli assistenti vocali: strumenti intelligenti, sì, ma anche nuovi canali pubblicitari. Come reagiranno gli altri player?
Google Assistant e Apple potrebbero rispondere rafforzando le loro piattaforme AI, ma evitando – almeno per ora – la pubblicità integrata.
Vantaggi e rischi degli annunci su assistenti vocali
Tra i vantaggi: pubblicità più contestuali, maggiore rilevanza per l’utente, nuovi spazi per i brand. Tra i rischi: saturazione del canale, perdita di fiducia e possibili problemi di trasparenza sull’origine dei suggerimenti.
Il successo della strategia dipenderà dalla capacità di Amazon di mantenere un equilibrio tra utilità e rispetto dell’utente.