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Retail media in Europa: i dati IAB 2025 svelano tendenze, sfide e nuove opportunità
17 Luglio 2025
Secondo il nuovo report Attitudes to Retail Media 2025 di IAB Europe, il retail media in Europa non è più solo una tendenza emergente ma una priorità strategica per brand e agenzie. Oltre 180 stakeholder in 31 mercati hanno partecipato alla survey, rappresentando investitori pubblicitari con budget annui superiori al milione di euro.
Quasi la metà dei rispondenti destina oltre il 41% del budget alla pubblicità digitale, confermando un’evoluzione verso strategie omnicanale sempre più orientate alla performance.
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Evoluzione del retail media in Europa: investimenti, partnership e dati
Il report mostra che l’evoluzione del retail media in Europa è trainata da nuove strategie di investimento, partnership più solide e l’attivazione dei dati di prima parte.
Il 63% degli stakeholder buy-side ha attivato collaborazioni con retailer di durata superiore all’anno, mentre il numero di brand che lavora con 4–6 network è più che raddoppiato.
Questa diversificazione dei network risponde alla necessità di presidiare canali sempre più integrati, come display, social, CTV, audio e OOH.
On-site dominante, ma cresce la pubblicità omnicanale
Oltre il 90% degli acquirenti dedica almeno il 41% del proprio budget di pubblicità digitale nel retail all’on-site media, ma cresce anche l’interesse per il commerce media off-site e per i formati in-store come gli schermi digitali.

La vera spinta arriva però dalla pubblicità omnicanale, che combina in modo integrato dati online e offline, creando esperienze pubblicitarie più rilevanti e personalizzate.

Misurazione avanzata e ROAS restano centrali
Il ROAS retail continua a essere il principale indicatore di performance, ma i brand mostrano crescente interesse verso metodologie più evolute, come la misurazione dell’incrementalità nella pubblicità digitale.
La trasparenza nella misurazione è uno dei criteri più importanti nella scelta dei partner da parte degli advertiser, insieme a prestazioni e capacità tecnologiche.
Sfide strutturali: standardizzazione e frammentazione
Il report sottolinea che i principali ostacoli alla crescita del retail media in Europa sono la frammentazione dei network e la mancanza di standard comuni. Sebbene i problemi relativi a dati e tecnologie siano in calo, rimane urgente sviluppare linee guida condivise, strumenti di certificazione retail media e metriche comparabili per tutto l’ecosistema.
Il ruolo chiave dei dati di prima parte
Uno dei driver principali della crescita è l’attivazione dei dati di prima parte da parte dei brand, che consente targeting più preciso, maggiore personalizzazione e performance elevate. Questa leva, insieme alla prossimità al punto vendita, rende il retail media uno strumento sempre più apprezzato nelle strategie full funnel.
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Verso una certificazione europea del retail media
Per rispondere alle richieste del mercato, IAB Europe sta accelerando sul fronte della certificazione europea per i network di retail media. L’obiettivo è promuovere qualità, fiducia e trasparenza, uniformando standard di formati, creatività e misurazione.

Attraverso il lavoro del retail & commerce media committee, IAB ha già definito standard base per on-site e off-site media e sta lavorando per estendere la misurazione dell’incrementalità a livello europeo.
Tendenze pubblicitarie 2025: omnicanalità e commerce media
Guardando al futuro, le tendenze pubblicitarie 2025 evidenziano una crescente integrazione tra retail media e commerce media, con un forte focus su performance, personalizzazione e ROI.
L’omnicanalità diventerà lo standard, mentre la richiesta di trasparenza, metriche chiare e interoperabilità tra piattaforme guiderà le decisioni di investimento.