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  • Social Learning: cos’è e come applicarlo in azienda

    Imparare dagli altri: come osservazione ed emozione possono guidare l’apprendimento sociale

    7 Maggio 2025

    Il social learning è uno dei modi più efficaci ed efficienti per sbloccare e diffondere nuove conoscenze all’interno di un’organizzazione. Il social learning in azienda supporta la formazione nell’ambiente lavorativo e, soprattutto, la condivisione del sapere tra esperti e colleghi.

    L’uomo è, per sua natura, un animale sociale, e le interazioni con gli altri sono cruciali in ogni fase della vita. Conversazioni, ascolto e osservazione sono strumenti di apprendimento che ci accompagnano quotidianamente.

    Per questo, promuovere la formazione e integrare i processi di apprendimento nella cultura aziendale significa creare un ambiente in cui la crescita personale e professionale diventa naturale e condivisa.

    In questo articolo esploreremo il significato di social learning in azienda e il motivo per cui questo concetto è diventato sempre più centrale nei contesti organizzativi.

    Scopriremo come funzionano i gruppi di apprendimento collaborativo e quali sono le principali teorie che ne hanno definito le basi.

    Che cos’è il social learning

    Cos’è il social learning e quali sono i vantaggi o gli svantaggi dell’applicazione di questa teoria di apprendimento in azienda?

    Il social learning è una teoria comportamentale che postula che nuovi comportamenti possono essere appresi osservando e imitando gli altri.

    È sostenuta dall’idea che la creazione di significato (vale a dire, l’apprendimento) è un comportamento e un processo cognitivo che si verifica in contesti sociali.

    La teoria dell’apprendimento sociale è la filosofia secondo cui le persone possono imparare le une dalle altre attraverso l’osservazione, l’imitazione, la modellazione e persino le emozioni.

    Social Learning

    Il concetto, proposto dallo psicologo canadese-americano Albert Bandura nel 1977, come vedremo nello specifico, combina molte delle idee alla base della teoria dell’apprendimento tradizionale (o comportamentismo) e degli approcci di apprendimento cognitivo.

    Si concentra sullo studio della socializzazione e su come questa influenzi il comportamento umano, permettendo agli individui di acquisire conoscenze, abilità e convinzioni attraverso l’apprendimento osservativo.

    La teoria di Bandura suggeriva che l’apprendimento ha sia elementi ambientali che sociali.

    Le persone non sono influenzate solo dall’ambiente esterno, ma anche dall’osservazione dei comportamenti e delle azioni di altri esseri umani, analizzando le conseguenze di tali comportamenti e azioni e quindi interiorizzando queste informazioni per guidare comportamenti e azioni.

    Conosciuta anche come teoria dell’apprendimento osservativo, questa teoria rimane un costrutto importante nella psicologia sociale. 

    Per testare questa teoria e implementarla in contesti reali sono emerse numerose applicazioni. Vediamone alcune.

    Il social learning sul posto di lavoro

    Oggi, le organizzazioni in tutto il mondo hanno preso ispirazione dal naturale bisogno umano di interagire. L’apprendimento sociale non è più solo un concetto accademico. È un elemento essenziale per il business.

    All’interno del posto di lavoro, l’apprendimento sociale può verificarsi in una varietà di contesti. Ad esempio:

    • Seguire o osservare dipendenti esperti per apprendere mansioni e processi lavorativi.
    • Conversazioni informali tra colleghi che portano a intuizioni preziose e alla risoluzione di problemi.
    • Dipendenti che collaborano ai progetti, condividendo competenze e best practice.
    • Imparare da colleghi esperti, attraverso interazioni individuali con coach e mentor.
    • Collaborare attraverso piattaforme digitali come Slack, Teams o Yammer.

    Questo è il social learning in azienda: un approccio che supera i modelli formativi tradizionali, puntando su esperienze concrete e interazioni reali.

    A differenza delle tecniche formali, si basa sull’apprendimento che nasce dal confronto quotidiano con colleghi ed esperti.

    Il social learning in azienda rappresenta anche il “20” del modello 70:20:10, secondo cui:

    • Il 70% dell’apprendimento avviene attraverso l’esperienza
    • Il 20% deriva dalle interazioni con colleghi e amici
    • Il 10% deriva dalla formazione e dall’istruzione formale
    Social Learning

    Un prezioso modello che evidenzia quanto l’apprendimento avvenga in modo sociale, spesso molto più di quanto si immagini.

    Come sono composti i social learning group

    I gruppi di apprendimento sociale rappresentano un modello formativo basato sull’interazione tra i partecipanti. Attraverso osservazione, collaborazione e comunicazione, si favorisce lo sviluppo di competenze trasversali, applicabili in ambiti educativi, professionali e sociali.

    Nel panorama della formazione contemporanea, i gruppi di social learning si sono affermati come un modello efficace e trasversale, capace di adattarsi a diversi destinatari e contesti. 

    Social Learning group

    Per i bambini, rappresentano un ambiente protetto in cui sperimentare la relazione con l’altro, apprendere strategie di risoluzione dei conflitti e migliorare la gestione delle emozioni. 

    Negli adulti, invece, favoriscono lo sviluppo di competenze comunicative e collaborative, rafforzando il senso di appartenenza e stimolando un apprendimento continuo che trova valore nella dinamica del gruppo. 

    In ambito professionale, i gruppi diventano veri e propri laboratori di crescita: promuovono lo sviluppo di soft skill come il problem solving e la leadership condivisa, incentivano la condivisione di esperienze e potenziano l’apprendimento tra pari

    A prescindere dal target, gli obiettivi del social learning possono comunque rimanere invariati. Tra i pilastri: rafforzare le abilità sociali, migliorare la capacità di autoregolazione, incoraggiare la cooperazione e costruire comunità coese e inclusive.

    Un approccio che va oltre la semplice trasmissione di conoscenze, per trasformarsi in uno strumento strategico di sviluppo personale e collettivo.

    Cosa sostenevano i teorici dell’apprendimento sociale

    Nella seconda metà del Novecento, i teorici dell’apprendimento sociale hanno inaugurato una rivoluzione concettuale che continua ancora oggi a influenzare le strategie di engagement contemporanee.

    Albert Bandura, figura cardine in questo ambito, sosteneva inizialmente che le persone apprendono osservando e imitando modelli sociali significativi. Un’idea che mise in discussione i principi del comportamentismo classico, basato principalmente su stimolo e risposta.

    Nel 1986, con la pubblicazione del libro Social Foundations of Thought and Action, Bandura rielabora la sua teoria introducendo un modello più articolato: la teoria socio-cognitiva.

    A differenza della formulazione precedente, questa introduce l’interazione dinamica tra ambiente, cognizione e comportamento, decostruendo la linearità causale ipotizzata in precedenza.

    L’elemento distintivo risiede nel concetto di human agency, ovvero la capacità dell’individuo di esercitare un controllo attivo sul proprio apprendimento, guidato dalla percezione della propria efficacia personale.

    L’implicazione metodologica di questa evoluzione teorica è profonda: mentre i protocolli basati esclusivamente sull’apprendimento osservativo possono catalizzare comportamenti imitativi temporanei, solo strategie che attivano meccanismi di autorinforzo e autoregolazione possono generare cambiamenti comportamentali duraturi – un principio che dovrebbe guidare qualsiasi intervento di comunicazione persuasiva nell’ecosistema digitale attuale.

    In sintesi, mentre la teoria dell’apprendimento sociale si focalizza sull’influenza dell’ambiente sociale, quella socio-cognitiva riconosce anche la capacità delle persone di modificare attivamente il proprio modo di apprendere e di comportarsi.

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    Il social learning nella formazione a distanza

    Come detto più volte, il social learning è una teoria dell’apprendimento secondo cui le persone acquisiscono conoscenze osservando, analizzando e replicando i comportamenti dei propri pari all’interno di contesti sociali.

    Integrare questa dimensione sociale all’interno della formazione a distanza è oggi fondamentale per aumentare il coinvolgimento e l’efficacia dell’eLearning.

    Social Learning

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    Con l’avvento delle tecnologie digitali, il social learning ha trovato nuove applicazioni, soprattutto nei contesti virtuali. Strumenti come forum di discussione, piattaforme di apprendimento collaborativo e videochat permettono di replicare online quelle interazioni sociali che sono alla base dell’apprendimento.

    Un aspetto distintivo del social learning nell’eLearning è la possibilità di costruire un ambiente di apprendimento continuo, in cui i partecipanti non apprendono solo dai materiali didattici, ma anche dal confronto con i colleghi.

    Questo approccio si rivela particolarmente efficace nella formazione aziendale, dove la collaborazione tra pari favorisce lo scambio di competenze, la risoluzione di problemi comuni e il rafforzamento del lavoro di squadra.

    Ecco alcuni strumenti e tecniche per integrare il social learning nella formazione a distanza:

    • Forum di discussione: spazi virtuali dedicati allo scambio di idee e alla risoluzione collettiva dei problemi, che stimolano l’apprendimento attraverso il confronto.
    • Videochat e webinar: modalità sincrone che rendono l’apprendimento più dinamico e interattivo, simulando le dinamiche di un’aula reale.
    • Flipped classroom: gli studenti si preparano in autonomia e poi approfondiscono i contenuti insieme, favorendo la partecipazione attiva e il dialogo.
    • Formazione blended: la combinazione di momenti online e in presenza consente di sfruttare i benefici del social learning all’interno di percorsi formativi strutturati.
    • Attività di gruppo: anche a distanza, i lavori collaborativi rappresentano un’occasione preziosa per apprendere attraverso l’interazione e la co-costruzione del sapere.

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    Apprendimento e sviluppo sociale: il potere del social learning nel marketing

    Nel panorama del marketing moderno, il concetto di apprendimento sociale si è affermato come un elemento chiave nella costruzione della relazione tra brand e consumatori.

    Non si tratta solo di osservare ciò che fanno gli altri, ma di un processo più ampio, fatto di interazioni, confronti e adattamenti.

    Le persone apprendono dai comportamenti altrui, li rielaborano e li integrano nelle proprie decisioni, soprattutto in ambienti sociali condivisi, digitali e non.

    Capire come funziona questo meccanismo è oggi fondamentale per chi si occupa di strategie di engagement: il social learning in azienda può diventare un potente alleato per influenzare le scelte d’acquisto, rafforzare la fiducia nel brand e costruire relazioni più autentiche con il pubblico.

    Uno degli aspetti più rilevanti è l’apprendimento osservativo.

    Quando un consumatore vede un amico parlare bene di un prodotto o lo nota perché utilizzato da un creator o influencer, è più probabile che prenda in considerazione quel brand. Le community, online o offline, giocano un ruolo cruciale in questo processo: al loro interno si creano scambi di opinioni, esperienze e consigli che possono orientare le scelte di consumo.

    Altro concetto chiave è il rinforzo vicario: se vediamo qualcuno ottenere vantaggi (come sconti o premi) grazie a un certo comportamento, siamo più portati a imitarlo. 

    Lo stesso vale per la modellazione del comportamento: quando un brand mostra, ad esempio, una famiglia felice in un ristorante o un gruppo di amici che si diverte grazie a un’app, sta suggerendo un modello da seguire.

    Infine, recensioni e testimonianze rafforzano la fiducia. Leggere l’opinione di altri clienti, soprattutto se ci somigliano o condividono i nostri bisogni, ci aiuta a sentirci più sicuri nell’acquisto. È la famosa social proof in azione.

    Integrare questi meccanismi nelle strategie aziendali, non solo di marketing, ma anche di formazione, significa costruire ambienti dove le persone imparano insieme, si influenzano positivamente e diventano parte attiva del processo. Il social learning in azienda può trasformare i dipendenti in promotori del sapere, creando una cultura condivisa e partecipata, ben oltre la comunicazione top-down.

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