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Abiti in fibra di alghe, carne vegetale e droni elettrici: così la tecnologia può aiutarci a salvare il pianeta
Nuove idee e innovazioni tecnologiche potranno rendere sostenibili i settori a maggior impatto ambientale?
7 Giugno 2019


L’innovazione tecnologica che sta già salvando il mondo, a suo modo
Ma prima di venire al punto di questo articolo, ovvero a un rincuorante elenco di aziende, startup e visionari che stanno inventando (o reinventando) nuovi modi per fare vecchi business che non erano sostenibili, spezziamo una lancia a favore della tecnologia di oggi. Perché non sempre bisogna guardare ad un futuro fantascientifico per ben sperare. La tecnologia come la conosciamo oggi sta già aiutando l’ambiente, abilitando un cambiamento culturale che ci sta lentamente rendendo più sostenibili, quasi senza che ce ne accorgiamo. Basta pensare alla dematerializzazione dei documenti e degli oggetti in genere. Grazie alla tecnologia Cloud, milioni di lettere sono diventate email, sempre più le aziende stanno spostando i propri archivi nella nuvola, fatture e altri documenti si dematerializzano anche per la pubblica amministrazione, e in generale si sta creando un’attenzione all’utilizzo di carta che fino a pochi anni fa era impensabile. Ma c’è di più: pensa alla crescente tendenza al riuso in ogni ambito della nostra vita. Quanti oggetti che una volta sarebbero finiti in discarica o a intasare una soffitta oggi possono trovare nuova vita grazie alle reti che si sono formate online? Dalla vendita al baratto, c’è una piattaforma per qualsiasi cosa. È un cambiamento di stili di vita, abilitato dalla tecnologia. Una tendenza che trascende il riciclo e arriva a impattare sul concetto stesso di “possesso”. Quella che è stata chiamata Sharing Economy non è altro che questo, e come abbiamo già raccontato, si può condividere praticamente qualsiasi cosa, invece di acquistarla.
La sostenibilità nella moda si ottiene con batteri e alghe
Non c’è niente da dire: il settore fashion è decisamente uno di quelli a maggior impatto ambientale, e nonostante questo, uno di quelli su cui sembra ci sia ancora meno attenzione collettiva. Secondo il rapporto del 2018 pubblicato dalla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, l’industria della moda produce il 20% dei rifiuti idrici globali e il 10% delle emissioni di carbonio, e l’85% dei tessuti – 21 miliardi di tonnellate – vengono inviati in discarica ogni anno. Siamo ancora lontani dal risolvere il problema, ma per fortuna ci sono tante interessantissime iniziative per ridurlo, o per trovare una soluzione alternativa. Tutto rigorosamente tech-based.
Il futuro del cibo passa per la carne, ma non quella che pensi tu
Alzi la mano chi è consapevole del tremendo impatto che gli allevamenti intensivi hanno? E poi alzi la mano chi, nonostante questo, proprio non riesce a rinunciare all’idea della carne? È una situazione nota. Tra l’utilizzo smodato di risorse in termini di terra e acqua, gli effetti negativi sulla salute a causa di antibiotici e OGM con cui vengono cibati gli animali e il rilascio di gas nell’atmosfera, è davvero un’industria insostenibile. Ma se potessimo smettere di mangiare carne, pur continuando a mangiare carne? È quello che si stanno chiedendo sempre più aziende. E alcune stanno rispondendo con prodotti molto innovativi.
Automotive: oltre le auto elettriche
Per quanto ancora stentino a prendere piede anche a causa dei costi elevati, le auto elettriche e le diverse varianti di veicoli green sono ormai il presente. Il problema è che, prima ancora che i trasporti privati, sono quelli corporate ad avere un forte impatto sull’ambiente. Pensa solo a tutti i camion che ingombrano le autostrade a qualsiasi ora del giorno e della notte!