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23 Settembre 2024 - 7 minuti
scenari
TikTok: multa da 530 milioni per trasferimento illecito di dati in Cina
5 Maggio 2025
L’indagine della Commissione Irlandese per la Protezione dei Dati (DPC) ha rilevato che TikTok ha trasferito dati personali verso la Cina, senza adeguate garanzie legali come richiesto dal GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), portando così alla multa più alta imposta in Irlanda.
Il GDPR impone che i dati personali dei cittadini europei restino protetti anche quando vengono trasferiti fuori dall’UE.
TikTok ha violato questa norma trasferendo dati in Cina senza garantire un livello di protezione equivalente a quello europeo. La piattaforma non ha verificato né dimostrato che gli utenti dello Spazio Economico Europeo fossero adeguatamente tutelati, soprattutto considerando il possibile accesso da parte delle autorità cinesi, in base a leggi nazionali ritenute in contrasto con gli standard dell’UE.
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Project Clover e la risposta di TikTok
Il colosso dei social media, che in Europa conta 175 milioni di utenti si difende: “La decisione si basa su pratiche risalenti ad anni fa, precedenti all’implementazione nel 2023 di Project Clover, la nostra iniziativa da 12 miliardi di euro per la sicurezza dei dati”, ha dichiarato l’azienda. TikTok sostiene di non aver mai ricevuto richieste da parte delle autorità cinesi per accedere ai dati degli utenti europei, né di averli mai forniti.
TikTok ha ha voluto sottolineare il proprio impatto economico positivo in Europa: 175 milioni di utenti nel continente, oltre 6.000 dipendenti, 4,8 miliardi di euro generati per il PIL europeo, 51.000 posti di lavoro supportati dalle attività delle piccole imprese sulla piattaforma.
Per le autorità europee, questi sforzi sembrano arrivare troppo tardi o non bastare.
La multa a TikTok è un segnale forte per tutte le Big Tech
Questa multa imposta a TikTok rappresenta un precedente importante non solo per la piattaforma cinese, ma per tutte le aziende tecnologiche globali che trattano dati di cittadini europei.
La linea è tracciata: chi non rispetta pienamente le regole sul trasferimento dei dati pagherà un prezzo elevato, sia in termini economici che reputazionali.
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